Vi sarà capitato, nel caso in cui siate in dolce attesa o abbiate già affrontato una gravidanza, di sentire dei piccoli sobbalzi provenienti proprio dal pancione: ebbene si, non è nulla di grave, semplicemente il vostro bimbo ha il singhiozzo. Vi state chiedendo come riconoscerlo? E’ semplice: si tratta di un movimento ritmico percepibile anche al di fuori del ventre. Basta mettere sopra il pancione la mano per percepirlo. Si tratta di una sorta di battito piuttosto lento e cadenzato, simile ad una serie di scosse.
Nulla di strano, dunque, il piccolo può avere il singhiozzo anche prima di avere sviluppato la capacità di respirare. Ciò trovererebbe la sua spiegazione nel fatto che il feto si stia preparando alla respirazione vera e propria che si perfezionerà una volta venuto al mondo. Il singhiozzo del feto è infatti dovuto a dei movimenti dei muscoli presenti nella gabbia toracica. Ma non finisce quì, perchè il singhiozzo ha un’altra, importante, utilità: quella di evitare che il liquido amniotico possa penetrare all’interno dei polmoni.
Non fatevi prendere dal panico, dunque, il singhiozzo rappresenta un fenomeno fisiologico che tende a rientrare in maniera del tutto spontanea nell’arco di qualche minuto. E’ causato “dall’immaturità del sistema di coordinazione dei riflessi di stomaco e intestino” il quale continua il suo sviluppo anche dopo il parto e si prolunga nei primi mesi di vita del bebè. Non ha conseguenze sulla salute del vostro bambino ma, nel caso in cui dovesse ripetersi con una certa frequenza, sarà opportuno contattare il proprio pediatra di fiducia in modo da indagare sulle possibili cause del fenomeno intervendendo sul problema.
Il singhiozzo del feto può anche essere associato a particolari azioni compiute dalle mamma che comportano una momentanea riduzione dell’ossigeno al piccolo, come ad esempio, il coricarsi e l’alzarsi, ma anche l’aver consumato un pasto più abbondante del solito.
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