Cos’è la sindrome delle apnee ostruttive
La sindrome delle apnee ostruttive è un disturbo che si manifesta durante il riposo notturno ed è caratterizzato dal blocco del respiro per un tempo pari a 5-6 secondi. A risultare preoccupante però non è la durata degli episodi, quanto piuttosto la loro frequenza, ovvero la quantità di volte in cui si presentano nella stessa notte. Il disturbo viene definito sindrome perchè vi si accompagnano segni quali russamento, respirazione dalla bocca, sonno non riposante, eccesso di sudorazione notturna, tendenza a tonsilliti, raffreddori e otiti. La sindrome colpisce una percentuale di bambini compresa fra l’1 e il 3% fra i 2 e i 5 anni di età. In questo caso possono manifestarsi anche ritmo di crescita rallentato, disturbi del comportamento quali iperattività e deficit di attenzione, risvegli notturni frequenti.
Sindrome delle apnee ostruttive, le cause
Molto spesso alla base del disturbo troviamo problemi quali ingrossamento delle tonsille e delle adenoidi; tuttavia, la sindrome può manifestarsi in bambini perfettamente sani ed è spesso associata con obesità e sovrappeso. Il blocco del respiro è dovuto alla chiusura temporanea dei muscoli orofaringei che impedisce all’aria di passare.
Sindrome delle apnee ostruttive, le cure
In alcuni casi la sindrome scompare da sola e non lascia conseguenze, in altri invece può compromettere il corretto sviluppo del bambino. Di solito la cura consiste nell’asportazione di tonsille e adenoidi o nell’applicazione locale (nel naso) di un preparato al cortisone in associazione con antibiotici. Quando il bambino risulta anche obeso o in sovrappeso è opportuno invece che dimagrisca e conduca uno stile di vita più attivo.
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