Erroneamente a quanti molti pensano, i bambini sono meno esposti rispetto agli adulti a contrarre un orzaiolo. L’orzaiolo è un’infezione purulenta delle ghiandole sebacee, e le cause e il contagio sono due fattori di cui tenere in considerazione.
L’orzaiolo, come spiegato sul sito www.inran.it, può verificarsi sia negli adulti che nei bambini anche in tenera età.
Ma come si manifesta l’orzaiolo nei bambini?
Le lesioni causate da questo problema si possono manifestare nei seguenti modi:
- a gruppi
- il bordo delle palpebre è divenuto arrossato e dolente
- nel giro di qualche giorno insorgono i puntini di colore giallastro in corrispondenza delle ciglia
- dopo qualche giorno si manifesta la rottura spontanea del follicolo con la conseguente fuoriuscita del pus
Per cercare di risolvere il problema, è molto importante ricorrere immediatamente a qualche terapia. La migliore cura per l’orzaiolo consiste in:
- impacchi caldo umidi sulle palpebre da applicare più volte al giorno tramite garze sterili. Laddove ve ne sia necessità è fondamentale effettuare impacchi anche durante la notte. La loro durata deve essere di almeno 20 minuti
- per ridurre il dolore si può ricorrere al paracetamolo
- non bisogna mai schiacciarlo con le mani perchè le conseguenze che potrebbero insorgere non sarebbero affatto buone
- nei casi gravi si può ricorrere all’incisione chirurgica
- applicazione di alcune gocce di collirio più volte al giorno
Quando bisogna recarsi dal proprio medico di fiducia?
Generalmente l’orzaiolo tende a scomparire da solo nel giro di qualche giorno. Però è necessario rivolgersi al proprio medico curante quando l’orzaiolo:
- è molto grande
- si presenta anche la febbre
- quando si manifesta in modo ricorrente
- le lesioni appaiono piccole ma numerose
- se si accompagna a mal di testa
- se il bambino è in uno stato di debilitazione
- se sopraggiunge una diminuzione dell’appetito
