La sesta malattia, così definita per il fatto di essere stata codificata in medicina per sesta dopo le altre cinque malattie esantematiche tra le quali il morbillo e la rosolia, si manifesta attraverso un esantema, ovvero la comparsa di macchie e/o papule rosse sulla pelle, in particolar modo sul collo, il viso, le braccia e le gambe. Si fa molto parlare della sesta malattia in gravidanza per via della preoccupazione che possa arrecare danni a mamma e bambino. E’ causata da due tipi differenti di uno stesso virus, ovvero l’Herpes virus umano di tipo 6 e l’Herpes virus umano di tipo 7. Nonostante la sesta malattia colpisca nella stragrande maggioranza dei casi i bambini può accadere che a contrarla sia un adulto o una donna in dolce attesa.
La sesta malattia contratta in gravidanza, contrariamente a quanto si possa pensare, non è pericolosa nè per la futura mamma nè per il bambino. L’erronea credenza che possa esserlo deriva dalla confusione fatta tra il virus responsalbile della sua comparsa e quello relativo alla quinta malattia o il Cytomegalovirus: entrambi infatti sono in grado di attraversare la placenta e provocare danni al fegato ed al cervello del feto.
La sesta malattia si contagia facilmente attraverso il muco o la saliva o anche attraverso le goccioline respiratorie emesse tramite tosse e starnuti. Può essere trasmessa dalla madre al feto ma non per questo risulta pericolosa. Ovviamente, nel caso di comparsa della sesta malattia durante la gravidanza è consigliato rivolgersi al proprio dottore. In genere le cure, che devono necessariamente essere prescitte dal proprio medico curante, consistono nella somministrazione di ibuprofene e paracetamolo. Evitate come la peste il fai da te che mai come in casi del genere può rivelarsi pericoloso. Quì tutto quello che c’è da sapere sulla sesta malattia nei bambini, sintomi e cura.
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