Dopo il parto è inevitabile che il rapporto con il sesso sia diverso da prima: nonostante il desiderio della coppia sia quello di riprendere presto l’attività sessuale, pare che questo non sia possibile a causa dei disturbi derivanti dalla gravidanza, che, secondo uno studio coinvolgerebbero una donna su due.
Nei primi mesi dopo il parto può succedere che la donna si accorga di aver perso il desiderio sessuale a causa della variazioni degli ormoni, che dopo la gravidanza sono coinvolti nel processo dell’allattamento. Il ritorno alla normalità avviene nel giro di sei o sette mesi dopo il parto, quindi è necessario rendersi conto fin da subito, che nei primi mesi è normale avvertire un minor desiderio sessuale.
Alle motivazioni di carattere ormonale si aggiungono quelle di carattere psicologico, ovvero la paura di spostare l’attenzione dal bambino alla coppia; per alcune donne c’è anche la paura che il parto possa aver in qualche modo compreso gli organi sessuali, e quindi di sentire dolore all’atto della penetrazione.
La cosa migliore da fare nel caso in cui questi disturbi perdurino oltre i tempi previsti, è rivolgersi al proprio ginecologo che sarà in grado di individuare il miglior modo per affrontarli; ignorarli o sottovalutarli è estremamente pericoloso, perché alla lunga potrebbero compromettere l’affiatamento della coppia.
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