Scuola elementare si cambia: stop alle note sul registro per i bambini della scuola elementare, abolite anche le sospensioni e le espulsioni.
È quanto prende un emendamento, approvato alla Camera al disegno di legge per l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole.
Abrogato quindi il Regio Decreto 26 aprile 1928, nel dettaglio gli articoli 412 al 414, che prevedeva punizioni del genere anche per le scuole elementari:
“si possono usare, secondo la gravità delle mancanze, i seguenti mezzi disciplinari: ammonizione; censura notata sul registro con comunicazione scritta ai genitori, che la debbono restituire vistata; sospensione dalla scuola, da uno a dieci giorni di lezione; esclusione dagli scrutini o dagli esami della prima sessione; espulsione dalla scuola con la perdita dell’anno scolastico.
Riportava il decreto che adesso è stato abolito. E per “controllare” anche i bambini delle elementari, gli insegnanti potranno rafforzare la collaborazione con le famiglie dato che il Patto educativo di corresponsabilità, che attualmente è previsto solo alle scuole medie e superiori, verrà esteso anche alle scuole elementari.
Secondo il presidente della Commissione Cultura e Scuola della Camera, Luigi Gallo, come riportato via Ansa, si tratta di “un segno di civiltà. Stiamo parlando di bambini: il rapporto educativo in questa fascia di età deve fondarsi sulla fiducia e sulla collaborazione“.
E intanto, lo stesso emendamento al ddl, oltre ad eliminare le note sul registro e le espulsioni per i bambini delle elementari, reintroduce anche l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole. Si tratta di un totale di 33 ore della materia che potrebbero scattare nelle aule scolastiche già da settembre.
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