Il miracolo della gravidanza è materia di studio da sempre. Finalmente i ricercatori dell’Istituto Sanger del Wellcome Trust di Cambridge hanno scoperto il responsabile del concepimento. Si tratta di Juno, una proteina presenta nel gamete della donna che dopo aver scelto lo spermatozoo dà il via alla gestazione.
Nove anni fa già era stata individuata Izumo, la proteina presente sullo spermatozoo. Ora finalmente è stata individuata anche Juno, chiamata così in onore della dea Giunone. Come agisce questa sostanza? Dopo aver “catturato” lo spermatozoo tra milioni, si nasconde dalla superficie dell’ovulo. A fertilizzazione avvenuta, scompare magicamente per 40 minuti dalla superficie dell’ovulo, in modo da non essere più visibile agli altri spermatozoi. Con questa tecnica, seleziona lo spermatozoo ideale per la gravidanza.
Secondo la ricerca, testata sulle cavie, se un ovocita non ha il recettore Juno, non riesce in alcun modo a fondersi con uno spermatozoo. E non è tutto, perché quest’ultimo si può definire infertile se manca Izumo (il dio giapponese dei matrimoni). La ricerca ha quindi mostrato che i topi di laboratorio privi di una o dell’altra proteina, risultano sterili.
Per dare origine a una nuova vita al momento del concepimento si devono necessariamente accoppiare. Senza questa interazione essenziale, nulla accadrebbe.
Ha commentato l’autore Gavin Wrigth. Insomma, alla base della vita e dell’amore ci sono Juno e Izumo. Perché questa ricerca è curiosa? Prima di tutto perché da quanto hanno anticipato gli esperti, le due proteine potrebbero essere la base per lo sviluppo di nuovi contraccettivi e allo stesso tempo potrebbero anche essere i protagonisti di nuove tecniche di fecondazione assistita. I ricercatori, infatti, dopo le cavie, hanno confermato la tesi sugli uomini. È ovviamente un meccanismo molto complesso – non a caso sono stati impiegati circa 10 anni prima di identificarlo – ma può essere rivoluzionario.
Photo Credit | Thinkstock