Come ben sappiamo lo svezzamento segna il passaggio, nell’alimentazione del bambino, dall’unico alimento che ha conosciuto nel corso della sua breve esistenza, ovvero il latte, ai cibi solidi. Ciò ovviamente deve avvenire molto gradualmente testando, poco alla volta, gli ingredienti man mano introdotti per constatare l’eventuale presenza di intolleranze o allergie. Lo svezzamento non dovrebbe avvenire prima del 4° mese, prima di questo momento infatti i neonati non sono ancora in grado di digerire cibi diversi dal latte e di mangiare con l’ausilio del cucchiaino.
Importante sarà capire il momento giusto in cui iniziare lo svezzamento affidandosi ai segnali del bambino, che possono esplicarsi ad esempio nel fatto di avere ancora fame dopo la poppata o sembrare vogliosi alla vista o all’odore del cibo. Ecco di seguito lo schema dello svezzamento a 4 mesi, attraverso il quale procedere per gradi, fermo restando il fatto che ogni bambino abbia una storia a parte e che fondamentale sarà il parere del vostro pediatra.
Prima Settimana
A quattro mesi compiuti iniziare ad affiancare alla poppata del pomeriggio qualche cucchiaio di frutta frullata, mela o pera per iniziare. Proseguire per giorni per testare la tolleranza a questi alimenti per poi introdurre, successivamente, altri frutti.
Seconda settimana
A questo punto, avendo constatato che il bambino è pronto, sostituire la poppata del pranzo con la prima pappa, solitamente un brodo vegetale a base di verdure di stagione. Ottime, per inziare, le zucchine, alle quali aggiungere poi le carote e ancora dopo le patate. E’ consigliabile iniziare con il brodo filtrato per poi aggiungere qualche cucchiaio delle verdure frullate e successivamente anche qualche cucchiaio di crema di riso.
Terza Settimana
Alla terza settimana arriva il momento di spostare la pappa del pranzo alla sera e di variare la prima. Questa si può preparare unendo al brodo vegetale qualche cucchiaio di crema di riso,poco omogeneizzato di carne, preferibilmente di carni bianche, andranno bene l’agnello, il tacchino o il coniglio, un cucchiaino di parmigiano grattugiato e uno di olio extra vergine. Non è necessario salare il composto, il bambino non è ancora abituato ai nuovi sapori e comunque il parmigiano e l’olio serviranno ad insaporire la pappa.
Quarta settimana
Proseguire con lo schema attuato nella terza settimana ovvero latte al mattino, pappa a pranzo, ancora latte e frutta al pomeriggio e brodo vegetale alla sera.
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