Il 17 marzo si festeggia San Patrizio, il patrono d’Irlanda, con i santi Columba e Brigida, che ha evangelizzato le isole britanniche.
Nato a Maewyin Succat, apparteneva a una famiglia nobile romana, ma fu rapito da bambino e poi venduto.
Tornò nella famiglia di origine e morì il 17 marzo 461, la stessa data in cui viene celebrato in tutto il mondo: San Patrizio è protagonista di tante leggende diverse che possono essere anche raccontate ai bambini, dalla leggenda della cacciata dei serpenti, fino alla leggenda della sepoltura, alla croce celtica.
La cacciata dei serpenti
La leggenda raconta che S. Patrizio cacciò in mare tutti i serpenti d’Irlanda: era il 441 quando Patrizio trascorse 40 giorni e 40 notti sul monte Croagh Padraig e alla fine della quarantena scacciò tutti i serpenti. Da allora in poi il monte è diventato meta di molti pellegrini e l’Irlanda è una terra senza serpenti.
La leggenda di Downpatrick
La leggenda narra che il Re pagano Crom Dubh che non voleva convertirsi al Cristianesimo si sia rifugiato in una roccia, quando era ancora tutt’uno col resto della costa. San Patrizio avrebbe separato la roccia con il suo bastone creando il distaccamento dello sperone a Downpatrick facendo morire il re da solo.
La Croce Celtica
Diventato schiavo da bambino dopo essere stato rapito, S. Patrizio aveva imparato a conoscere la lingua e la cultura irlandese e quando tornò in Irlanda per evangelizzare il paese, non volle mai far dimenticare ai dimenticare ai Celti le loro credenze anche durante l’evangelizzazione. Volle allora unire alla fede cristiana la simbologia della Croce Celtica cui aggiunse il sole, il simbolo celtico per eccellenza.
I buoi e la sepoltura di S. Patrizio
La leggenda racconta che poco prima di morire un angelo apparve a San Patrizio e gli predisse che due buoi selvaggi avrebbero preceduto il suo carro funebre scegliendo il luogo della sua sepoltura. Accade proprio così e i buoi si fermarono a Downpatrick.
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