Si celebra oggi in tutto il mondo, martedì 7 febbraio, il Safer Inernet Day, la giornata interamente dedicata alla sicurezza in Rete e lanciata nel 2004 dall’Unione Europea.
L’obiettivo è continuare a mantenere alta l’attenzione sui pericoli che arrivano dal web e che possono danneggiare soprattutto le nuove generazioni e in particolare i bambini.
Be the change: unite for a better internet è la frase scelta per l’edizione 2017 per cercare di responsabilizzare ciascuno di noi per trasformare Internet in un luogo sicuro. E fra eventi di diverso genere organizzati in tutti i Paesi aderenti, non non manca neppure il vademecum degli esperti che mettono in evidenza i 7 Super-errori, comportamenti errati che vengono rappresentati da personaggi in stile fumetto.
Indirizzati soprattutto, ma non solo ai giovani, i personaggi rappresentano comportamento da non imitare quando si naviga e si hanno contatti sul web.
Il linguaggio, diretto e conciso, arriva subito al dunque utilizzando l’arma dell’ironia, ma attraversando tutti i pericoli concreti dei comportamenti sbagliati sul web.
Il Postatore Nero, fra like e condivisioni non pensate, potrebbe essere il complice perfetto dei cyberbulli.
SMARTPHONE AI FIGLI, LE 5 REGOLE DA SEGUIRE
Chat Woman, chatta dalla mattina alla sera e perde il contatto con la realtà.
Silver Selfie scatta fotografie con il suo smartphone e le condivide sui social network senza distinzioni si alcun genere.
L’Incredibile Url apre qualsiasi link con il rischio di cadere in qualche trappola informatica.
L’Uomo Taggo condivide le foto e le segnala ad altre persone senza chiedere il consenso al di là della privacy.
La Ragazza Visibile pubblica su Internet contenuti privati e confidenze di cui potrebbe pentirsi.
Tempestata, la cyber-bullizzata, è oggetto di commenti negativi che le rendono la vita un inferno.
Ma come difendersi meglio? Il SIC propone tre armi segrete (in linea con i fumetti).
Si tratta della Super Intelligenza e che invita a pensare prima di aprire un link o di scrivere qualcosa sul web, delle Parole a raffica invitando a confrontarsi e a confidarsi con i genitori delle brutte esperienze vissute in Rete e dello Schermo Protettivo, un filtro mentale che ci impedisce di comunicare le informazioni personali a chiunque incontriamo online.