Ritenzione idrica dopo il parto, quali sono le cause e come comportarsi?

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La ritenzione idrica dopo il parto è una condizione assolutamente normale ed è il corpo che continua a trattenere liquidi. Si possono quindi notare gonfiori alle mani, alle braccia, alle gambe e ai piedi. Una situazione che tende solitamente a peggiorare dopo la prima settimana dal parto, ma poi migliora in maniera graduale con il tempo.

Come accennato in precedenza questa ritenzione idrica è causata dal ristagno di liquidi e tossine nei tessuti, creando quindi gonfiore nella maggior parte del corpo, soprattutto zone che riguardano gli arti.

ritenzione idrica

Perché aumenta la ritenzione idrica dopo il parto?

Perché si verifica questo fenomeno anche dopo il parto? Prima di arrivare a rispondere a tale domanda è importante sapere come durante la gravidanza il corpo produce circa il 50% in più di sangue e liquidi, proprio per soddisfare le varie esigenze del bambino che sta crescendo. Con il travaglio, quindi durante il parto naturale, le varie spinte portano questi liquidi alle estremità del corpo, si noterà anche il viso più gonfio.

In realtà però anche con il parto cesareo si possono avere questi gonfiori causati dai vari fluidi somministrati per via endovenosa. Una volta partorito, il corpo tenderà a trattenere ancora l’acqua per l’aumento del progesterone. Quando poi i vari ormoni si saranno stabilizzati, ecco che ci sarà una netta diminuzione della ritenzione idrica. Ci sono però delle cause che possono favorire questo gonfiore durante e dopo la gravidanza e vediamo quali sono.

Cause e rimedi alla ritenzione idrica post parto

In primis ritroviamo il caldo e l’umidità, ma non solo perché anche lo stare in piedi per lunghi periodi può generare questo gonfiore. Attenzione anche al consumo elevato di sodio e di caffeina, è consigliato evitare di abbondare con tali sostanze. Anche una dieta povera di potassio può provocare la ritenzione idrica. Sta di fatto che nel giro di due settimane questa ritenzione idrica post parto dovrebbe svanire del tutto.

Quali sono, in qualche modo i rimedi, che si possono mettere in pratica per velocizzare o cercare di limitare la ritenzione idrica sia durante la gravidanza che appunto dopo il parto. Il primo passo da fare è ovviamente mantenersi idratate, solo così infatti il corpo riuscirà a rilasciare i liquidi in eccesso con maggiore facilità. Un altro aspetto da non sottovalutare è il movimento. L’errore più comune che si può commettere dopo il parto è stare spesso ferme. Invece è fondamentale muoversi, camminare, ma anche praticare attività fisica. In quest’ultimo caso però, quindi se si inizia un piano di allenamento, è bene concordarlo con il proprio medico ed una persona esperta.

Per contrastare quindi la ritenzione idrica è bene bere almeno due litri di acqua al giorno, mangiare alimenti che siano ricchi di potassio, ridurre il consumo di caffeina, tenere i piedi sollevati, indossare scarpe comode, indossare calze a compressione, evitare cibi salati ed elaborati, fare una passeggiata tutti i giorni e dedicarsi a qualche massaggio post parto.

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