Molte donne fumatrici, una volta appreso di essere in dolce attesa, smettono immediatamente con il vizio del fumo. Il fumo di sigaretta, si sa, non fa affatto bene alla salute del bimbo e la ricerca ci mostra ogni giorno una nuova controindicazione a questa sgradevole abitudine in gravidanza.
Tuttavia, la stragrande maggioranza di esse, l’80 per cento addirittura, ricomincia a fumare subito dopo il parto. Un vero peccato! Se si è riuscite a farne a meno per nove mesi perchè non dire di no al fumo per sempre? Il vizio del fumo, infatti, non solo fa male alla salute della mamma ma nuoce anche a quella del bambino inquinando l’ambiente in cui questi vive. Be’, secondo i ricercatori della Standford University, a metterci lo zampino sono gli amici.
Eh si. Gli amici. Perchè le persone che fumano sono molto spesso circondate da amici che fanno altrettanto. Sono tre, quindi, i fattori che maggiormente incidono sulla “ricaduta”:
- Far parte di un ambiente sociale di fumatori
- Essere messe in tentazione dagli amici fumatori
- Lo stress del cambiamento nei rapporti con gli altri una volta che si è smesso di fumare.
Per un fumatore infatti, smettere di relazionarsi con gli altri (fumatori) in quanto tale comporta una sorta di perdita di identità che può indurlo ad attraversare una vera e propria crisi esistenziale. I rapporti con gli amici che fumano, inevitabilmente, cambiano e in un momento delicato come quello del post partum, la donna può sentire il bisogno di tenere saldi e invariati questi legami. Da qui la scelta di riprendere in mano sigaretta e accendino.
Lo studio è stato condotto su un campione di oltre 300 neo mamme di età compresa fra 18 e 36 anni la metà delle quali ha un grado di istruzione superiore. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Maternal And Child Health Journal.
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