E’ ancora oggi piuttosto diffusa la convinzione secondo la quale le mamme che allattano al seno godono per questo motivo di una copertura anti-concezionale; in altre parole non possono rimanere incinte fintanto che allattano. Questo perchè il cosiddetto capoparto, ovvero le prime mestruazioni dopo il parto che di solito fanno la propria comparsa fra la quarta e la sesta settimana dopo la nascita del bambino, ritarda un po’ e l’amenorrea si protrae a volte fino a qualche mese dopo l’allattamento.
Durante l’allattamento infatti la prolattina, l’ormone che, per così dire, presiede alla produzione di latte, inibisce la produzione di progesterone, l’ormone necessario alla gravidanza agendo di conseguenza sulla fertilità della neo-mamma che potrebbe risultare ridotta. Bene, starete pensando, allora è vero! Se allatto non posso rimanere incinta. E invece no, non è così. Infatti l’effetto contraccettivo dato dall’allattamento al seno è piuttosto limitato e quindi per niente affidabile ed è possibilissimo andare incontro ad una nuova gravidanza mentre ancora si sta allattando un pargolo, anzi non è per niente una possibilità remota, come vi potranno raccontare tantissime delle mamme, giovani e meno giovani, che hanno messo al mondo due figli a brevissima distanza l’uno dall’altro.
Quindi se state allattando al seno, avete ripreso i rapporti intimi con il vostro compagno e non vi sentite affatto pronte ad affrontare un’altra gravidanza in tempi così brevi vi consigliamo vivamente di correre ai ripari e usare sin da subito un metodo anticoncezionale che sia compatibile con il proseguimento dell’allattamento, quali ad esempio il preservativo o la spirale. No invece ovviamente alla pillola o ad altri anticoncezionali ormonali che potrebbero nuocere alla salute del piccolo.
In ogni caso fatevi consigliare dal vostro ginecologo di fiducia che saprà darvi tutte le informazioni e indicarvi il metodo anticoncezionale più indicato. Siete convinte adesso?