La gravidanza, si sa, è un periodo molto delicato nella vita di una donna, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Il corpo della futura mamma affronta numerosi cambiamenti per accogliere al meglio la nuova vita che sta crescendo al suo interno. Proprio per la delicatezza e la complessità dell’evento, può accadere che non tutto vada come dovrebbe e che insorgano problemi più o meno gravi che possono turbare la serenità della donna e della sua gravidanza. Per questo la ricerca scientifica assume un ruolo di rilievo nella conoscenza, nella cura e nella prevenzione di tutti quei problemi legati alla gravidanza e alla nascita del bambino. Oggi è possibile, per le donne in dolce attesa, collaborare attivamente con la ricerca attraverso un importante progetto: il progetto NINFEA.
Cosa è il progetto NINFEA?
Il progetto NINFEA (Nascita e INfanzia: gli Effetti dell’Ambiente) è un progetto scientifico rivolto alle future mamme che, dedicando un pò del loro tempo attraverso dei questionari, possono aiutare la ricerca nella conoscenza di tutti quei fattori che incidono sull’insorgere di patologie o complicazioni durante la gravidanza, la nascita, l’infanzia e l’adolescenza dei loro bambini.
Il progetto, promosso dall’Unità di Epidemiologia, Dipartimento di Scienze Biomediche, dell’Università di Torino, si propone di seguire le donne in dolce attesa, che scelgono di parteciparvi, durante tutti i nove mesi di gravidanza e i loro bambini fino ai 18 anni di età. Tutto questo per individuare e studiare i fattori di rischio responsabili di alcune complicazioni in gravidanza, come ipertensione e diabete, di problemi del neonato, come anomalie congenite e di problemi legati all’infanzia, come asma e obesità. Nello specifico, le donne che decidono volontariamente di prendere parte al progetto NINFEA, saranno invitate a compilare 3 questionari: il primo durante la gravidanza, il secondo dopo 6 mesi dalla nascita del bambino e il terzo dopo 18 mesi dal parto. I questionari, dalla durata di circa 30 minuti ciascuno, sono semplici da compilare e richiedono informazioni sia sulla madre (dati anagrafici, stile di vita, esposizioni ambientali, storia medica e riproduttiva prima e dopo la gravidanza, notizie sul parto, etc..) che sul bambino (peso alla nascita, alimentazione, clima domestico, vaccinazioni, malattie, crescita e sviluppo, etc..). Dopo il 3° questionario non ci sarà più nessun contatto con i partecipanti e le informazioni sui bambini fino ai 18 anni saranno ottenute da banche dati di statistiche correnti. I dati raccolti verranno successivamente analizzati in forma anonima ed aggregata ed impiegati per creare dei documenti scientifici da cui non sarà più possibile risalire all’identità dei partecipanti al progetto.
Prendere parte al progetto NINFEA non comporta nessun rischio per le mamme e per i loro bambini ma aiuta la ricerca a trovare soluzioni utili a migliorare la salute delle donna durante la gravidanza e dei loro bambini. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.progettoninfea.it