Il bambino tanto desiderato non è ancora una realtà? Purtroppo mettere in cantiere un pupo è davvero molto complicato per numerose coppie. Le donne, tra l’altro, ne fanno una malattia. C’è un momento della vita in cui l’orologio biologico impazzisce e la voglia di diventare mamma è così forte, da monopolizzare ogni fantasia e ogni desiderio. E subentra poi il senso di colpa, per non essere in grado di realizzare questo sogno.
Tante volte ho sentito amiche dire frasi come “sono una donna a metà” o “che razza di donna sono se non sono in grado di dare un bimbo a mio marito”. Non è così. Non si misura la qualità delle persone dal proprio apparato riproduttivo e ci sono tanti modi per essere madri, anche se spesso sono molto lontani da quelli che abbiamo immaginato per noi. Inoltre, non vedo perché debba subito scattare il pensiero: non riesco a concepire, sicuramente è colpa mia.
La parola colpa va presa con le pinze, perché ovviamente nessuno si deve sentire responsabile, però potremmo anche prendere in considerazione che l’infertilità maschile è molto più diffusa di quanto non si possa credere. E se la possibilità di restare incinta diminuisce per una donna anche in rapporto all’età, succede lo stesso agli uomini. Un nuovo studio del Fertility Center di Berlino, ha rivelato che nel 50 percento dei casi (1 una volta su 2) sono i papà ad avere dei problemi di fertilità. La donna, invece, è vittima di disturbi legati al concepimento nel 30 percento dei casi, poi c’è un 20 percento in cui si può parlare di sfortuna, stress, incompatibilità: tutti fattori risolvibili, che tendono solo a rallentare l’evento.
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, quasi il 20 percento delle coppie non riesce ad avere bambini. In Italia, il problema tocca il 15 percento dei futuri genitori ed è un dato decisamente in crescita.
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