Nell’immaginario collettivo di tutti noi e soprattutto dei più piccoli Babbo Natale è sempre accompagnato dal suo gruppo di renne volanti. Questi magici animali, infatti, hanno l’importante ruolo di trainare la slitta di Babbo Natale nella notte della vigilia per consegnare i regali a tutti i bambini del mondo.
Quando si parla delle renne di Babbo Natale, generalmente, si pensa prima di tutto a Rudolfh, la renna con il naso rosso. Rudolph, infatti, è una renna speciale. Anche lei, come Prancer, Vixen, Donner, Dixen, Dasher, Cupid, Dazzle e Comet, vive al Polo Nord e aiuta Babbo Natale a distribuire i doni di Natale. Rudolph, però, si distingue dalle sue compagne perché ha un naso molto particolare: rosso e che si accende come una lampadina. Proprio per questa sua particolarità, la renna Rudolph ha sofferto molto poiché le sue compagne la prendevano sempre in giro.
Un anno, la sera prima della vigilia di Natale, Babbo Natale era piuttosto agitato. Fuori era molto freddo e il cielo era coperto da una nebbia fittissima. La paura di Babbo Natale era quella di non riuscire a raggiungere tutte le case del mondo a causa della nebbia che non faceva vedere nulla e per questo si disperava e piangeva. Le sue renne non sapevano come aiutarlo ma ad un tratto Rudolph iniziò a far lampeggiare il suo naso. Babbo Natale, allora, ebbe una brillante idea: far guidare le renne e la slitta da Rudolph e dal suo naso luminoso. Da allora le renne portano molto rispetto a Rudolph che è diventata una celebrità!
C’è una bella canzoncina di Johnny Marks che racconta la storia di Rudolph ed oggi ho scelto di farvela conoscere.
C’era nebbia,
e il povero Babbo Natale
disse
“Le cose si mettono male
ma se troverò
il buon Rudolf aiuto avrò'”
Rudolph era un cerbiatto
con un naso buffo assai
Stava li grande e grosso
e non si spegneva mai
Lui con le altre renne
non poteva mai giocar,
era burlato sempre
per lo strano luccicar.
Ma quella notte Babbo Natal
Rudy poi chiamò,
con quel naso tale e qual
una stella lui creò.
E da quel dì i cerbiatti
Rudy pregan di giocar
ma lui ha il suo daffare
e il cielo deve illuminar.