Sta per partire la corsa ai regali di Natale, ma che cosa regalare ai bambini? Anche per quest’anno si confermano le tendenze tradizionali: bambole e trucchi da regalare alle bambine, armi giocattolo o dinosauri da regalare ai maschietti.
Dai dati emersi dalla ricerca di Toluna, società di digital market research che ha preso in considerazione 1000 persone è chiaro che si tiene in considerazione una netta distinzione di genere nella scelta del regalo.
Il 49% degli intervistati, dichiara di essere influenzato dal genere, maschio o femmina e il 43% dichiara che potrebbe anche valutare di regalare un gioco ‘da femmina’ a un maschio, ma solo in relazione al tipo di gioco.
Solo il 3% degli intervistati ammette che potrebbe regalare i trucchi ai bambini, le bambole per l’11% e la cucina il 20%.
E anche i genitori delle femmine sono abbastanza chiusi: solo il 7% accetterebbe di regalare alle figlie un’arma giocattolo e il 20% opterebbe per un dinosauro.
I dati insomma dimostrano che la tradizione è dura a morire e che anche davanti a una richiesta esplicita di regalo da parte dei bambini e non in linea con le classiche divisioni maschio-femmina, pochi in famiglia, genitori, zii, ma anche amici non vorrebbero soddisfare le richieste dei bambini.
Fa riflettere che la cucina rappresenta per i maschietti la possibilità di allenarsi già da piccoli ai fornelli e diventa il segno di una certa apertura nei confronti di altri interessi.
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Resta però una certa resistenza diffusa fra i genitori dei Sud Italia: si sale al 26% per i genitori del nord-ovest, si crolla al 16% se si passa al Sud.
Per quanto riguarda le bambine, solo il 7% delle femmine sarebbero accontentate nella richiesta di un’arma giocattoli mentre sarebbe più gradito regalare dei dinosauri.
Il 49% dei genitori regalerà ai figli maschi un gioco di società, solo un 35% alle figlie femmine. Si inverte la percentuale nel caso dei giochi tecnologici: il 35% dei genitori vorrebbe regalarli ai figli maschi, solo il 15% alle figlie femmine e proprio il 47% delle bambine riceverà invece delle bambole.
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