Il momento della gravidanza è talmente magico che tutte le mamme vorrebbero ricordarlo in eterno. Una volta restavano solo le emozioni, oggi è possibile avere qualcosa in più. C’è chi realizza il calco della propria pancia, chi si fa confezionare un video del piccolino e chi invece stampa le fotografie 3D del piccolino. Queste ormai sono tutte cose normali, che rientrano nella quotidianità. Esiste però un’alternativa: la riproduzione in plastica del proprio feto.
È una sorta di piccola statua realizzata dalla compagnia 3D Babies, che sfruttando ultrasuoni 3D/4D e computer crea una rappresentazione artistica del feto. La procedura consiste nel stampare l’immagine in tre dimensioni, otto pollici, quattro pollici e due pollici rispettivamente chiamati Lifesize 3D Baby, Halfsize 3D Baby e Mini 3D Baby (sono le tre dimensioni del piccolo).
La coppia in attesa deve scegliere la dimensione (ovvero la taglia), può selezionare i colori della pelle e anche in che posizione far trovare il piccolo. Per esempio, rannicchiato, con i genitali in mostra, in posizione fetale, con il dito in bocca. L’età gestazionale migliore per fare questa cosa è la 23esima settimana, quando il piccolo è fisicamente completo (nel senso che si vede tutto bene e integralmente). Si può fare anche più avanti ma ricordate che più il bimbo cresce, più è difficile “fotografarlo” tutto.
Vi piacerebbe tanto sapere come sarà il vostro piccolo? Se andate sul sito 3D Babies potreste anche farvi calcolare il suo aspetto una volta nato. È una sorta di previsione, ma è abbastanza verosimile. Veniamo ora i costi. Quanto può valere la statua del feto? Il costo è variabile, a seconda della dimensione, tra i 200 e i 600 dollari. Una bella cifrettina, ma si sa che i genitori in attesa sono nel momento emozionale più intenso della loro vita e sono disposti a spendere praticamente qualsiasi cifra.
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