Un bambino che dorme sereno e tranquillo per tutta la notte è il sogno di tutte le mamme ed i papà. Purtroppo, però, il sogno non sempre si realizza e molti genitori si trovano a dover fare i conti con un bimbo che non dorme o dorme ben poco. Il problema, che rischia di mandare in tilt i genitori, è stato più volte affrontato da medici e scienziati che hanno cercato, spesso invano, di trovare una soluzione. Alcuni ricercatori americani della Penn State University (USA) hanno tentato di dare una risposta agli interrogativi dei genitori sul sonno dei bambini. Un recente studio della Penn State University, infatti, ha evidenziato che il segreto per favorire il sonno dei bambini risiede nel tempo che i genitori trascorrono con i propri bambini.
Nello specifico, gli scienziati americani spiegano che non si tratta tanto della quantità bensì della qualità del tempo che mamma e papà passano con il proprio figlio ad assicurare un buon sonno al bimbo.
L’ora di andare a letto -spiega il professor Douglas Teti, coordinatore dello studio- può essere un momento molto emozionante. Preannuncia la più lunga separazione del giorno per la maggior parte bambini. Mi ha colpito il fatto che andare a dormire, e dormire bene, è molto più facile per alcuni bambini rispetto ad altri, e volevo valutare quali fattori vi fossero in questo, e come genitori e figli contribuiscano a formare dei modelli di sonno.
Gli scienziati sono giunti alle loro conclusioni studiando i comportamenti e le interazioni tra genitori e figli in 35 famiglie con bambini dai 24 mesi di età in giù, attraverso il posizionamento di videocamere multiple nelle camere da letto. Dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che i neonati i cui genitori erano emotivamente più disponibili si addormentavano con più facilità e dormivano meglio durante tutta la notte, con minori interruzioni rispetto a quelli che avevano genitori meno coinvolti ed emotivamente disponibili.
Secondo i ricercatori dell’università americana, quindi,ad influenzare positivamente il sonno dei bambini è la relazione che questi hanno con i propri genitori ed in particolare la sensibilità che mamma e papà manifestano verso il proprio bimbo. Questa sensibilità per essere efficace non deve manifestarsi, però, solo al momento della nanna ma anche in altri momenti della giornata, quali l’allattamento, il cambio, il bagnetto e prestando attenzione ai bisogni del bimbo e ai segnali che egli manda. E’ fondamentale, inoltre, secondo gli scienziati, trasmettere un forte senso di sicurezza ai bambini, creando un clima tranquillo e sereno e assicurare una routine quotidiana.
In definitiva, quindi, per favorire un buon sonno ai bambini è indispensabile coltivare un ottimo rapporto genitori-figli, prestando attenzione non alla quantità del tempo che si trascorre insieme ma alla qualità e all’intensità emotiva di questo tempo.
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