Verso la fine della gravidanza, ovvero quando le ossa del bacino si preparano al parto, compare spesso un fastidioso disturbo chiamato pubalgia, che porta con sé forti dolori all’altezza del pube. Il responsabile di questi fastidi è un ormone chiamato relaxina che ha il compito di rilassare le formazioni pelviche per agevolare il passaggio del bambino durante il parto.
Con la crescita del bambino all’interno del pancione si possono verificare dei disturbi come la pubalgia che si manifesta con dolori piuttosto intensi all’altezza del basso ventre, dell’inguine e a livello delle ossa del bacino; in genere queste fitte compaiono nel terzo trimestre di gravidanza, a causa del parto sempre più vicino.
Attorno al sesto mese di gestazione si verifica un rilassamento doloroso della sinfisi pubica, ossia il punto di congiunzione delle ossa del bacino nella parte bassa dell’addome: in pratica avviene il cedimento della giuntura delle ossa del pube dove la cartilagine presenta un a cavità. Il rilassamento della sinfisi pubica può causare, oltre alla pubalgia, anche il mal di schiena e a volte anche la sciatica.
Questi tipi di dolori sono normali durante la gravidanza, e quindi non devono preoccupare; dato che non ci sono cure vere e proprie per questo disturbo, la cosa migliore da fare è adottare dei piccoli accorgimenti, come quello di mettere un cuscino sotto al sedere e in mezzo alle gambe quando vi sedete; quando vi muovete a letto, cercate di tenere le gambe simmetriche e parallele: vi aiuterà a sentire meno il dolore.
I dolori causati dalla pubalgia si possono attenuare con impacchi e bagni caldi: basta immergersi in una vasca piena d’acqua calda oppure applicare sulla zona dolorante un impacco consigliato dal ginecologo. Utile per alleggerire le tensioni dovute a questi dolori è anche praticare sport: in particolare il nuoto vi sarà di grande aiuto.
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