La psoriasi è una dermatite persistente e duratura che si manifesta come una infiammazione della pelle. In Italia colpisce il 3 % della popolazione interessando tutte le fasce di età. Anche neonati e bambini non sono esenti. Non è raro, dunque, che tale patologia faccia la sua comparsa durante i primi mesi di vita del bambino. In genere, quando si tratta di neonati, tende a comparire nella zona del pannolino, presentandosi come un arrossamento netto della pelle ma senza le annesse squame caratteristiche di tale disturbo.
Tra i bambini di pochi anni, invece, la psoriasi appare come piccole chiazze presenti sia nella zona del tronco che alla base di gambe e braccia. Può manifestarsi sottoforma di piccole lesioni. Da non sottovalutare, infine, i traumi o le ferite già presenti, che possono risultare di rilevanza nella comparsa delle prime avvisaglie di psoriasi.
Il formarsi delle squame (di golore grigiastro) è dovuto al fatto che le cellule presenti sull’epidermide vadano a riprodursi molto più velocemente del normale dando vita ad una sorta di accumulo delle stesse. La patologia interessa in particolare modo la zona dei congiunzione delle articolazioni.
Purtroppo la psoriasi rappresenta una malattia recidivante e per tale motivo può essere, sì, curata, ma tende a ricomparire nell’arco della vita. La terapia, per questo, punta all’individuazione del miglior compromesso tra i benefici e gli effetti collaterali apportati dei farmaci, specie considerando la tenera età del bambino e la sua lunga aspettativa di vita.
In via del tutto generela vengono utilizzati per il trattamento della patologia diverse tipologie di farmaco: gli emollienti, i cheratolitici, i cortisonici ed i derivati della vitamina B. Ci sono, inoltre alcuni piccoli accorgimenti volti a limitare la ricomparsa della psoriasi, come la cura nel proteggersi da traumi che possano interessare la parte già affetta in precedenza e la predilezione di un’alimentazione ricca di pesce ma non di carne rossa.
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