Durante l’estate è più facile che il bambino rimanga vittima di piccoli incidenti; le giornate passate al mare, al parco o nei boschi in compagnia di mamma, papà e dei fratellini lo espongono infatti a pericoli che durante l’inverno non corre allo stesso modo, quali ad esempio quelli di cadere, graffiarsi o prendere una botta. Capita a volte che questi piccoli traumi interessino gli occhi, cosa che rappresenta per i genitori una preoccupazione ben più grande di un ginocchio sbucciato.
Quando ad essere colpiti sono gli occhi del bambino bisogna quindi mettere in atto tutta una serie di comportamenti utili per capire se è opportuno rivolgersi subito al pronto soccorso o provvedere a una medicazione casalinga consultando magari in un secondo momento, se necessario, il pediatra. Se il bambino si ferisce o graffia ad un occhio per prima cosa fatelo sdraiare e abbassategli molto delicatamente la palpebra inferiore per sciacquare bene l’occhio con acqua.
Se il bambino accusa un forte dolore che si placa solamente quando chiude l’occhio o afferma di avere la vista offuscata rivolgetevi al medico, potrebbero essere rimaste coinvolte la cornea o la congiuntiva; in ogni caso non abbiate eccessivi timori con le cure giuste e con una benda tutto tornerà alla normalità nel giro di qualche giorno. Se invece il piccolo prende una botta (ad esempio una pallonata o cade a faccia in giù) e l’occhio si gonfia applicate subito del ghiaccio; rivolgetevi al medico invece nel caso in cui l’occhio non appare gonfio ma il piccolo accusa dolore.
Anche il sole eccessivo può rivelarsi nemico della salute degli occhi: in caso di lacrimazione e rossore non eccessivi probabilmente vi basterà applicare un po’ di collirio e tenere il bambino al riparo dal sole per un po’ di giorni ma se l’occhio si arrossa eccessivamente, la lacrimazione si fa troppo abbondante e il piccolo lamenta dolore è il caso di rivolgersi al pediatra.