Il prosciutto crudo, oltre a risultare altamente digeribile, è uno dei salumi più magri ed è ricco di ferro, proteine e vitamine del gruppo B. Non c’è dubbio quindi che, consumato con moderazione (contiene infatti una discreta quantità di sale) è un alimento ottimo per grandi e piccini. Ma quando il prosciutto crudo può essere introdotto nella dieta del bambino?
Il prosciutto crudo non dovrebbe essere dato al bambino prima dei diciotto mesi di età; questo perchè è un alimento molto filamentoso che può essere mangiato agevolmente solo quando il piccolo ha acquisito buone capacità di masticazione. Anche dopo i diciotto mesi va comunque tritato, mentre solo dopo i due anni può essere dato in pezzi più grossi dopo averlo privato del grasso.
Come accennato, il prosciutto crudo deve essere consumato con moderazione soprattutto prima dei due anni di vita. Dopo è possibile darne ai bambini una porzione da 50 grammi anche due volte a settimana. Al momento dell’acquisto assicuratevi che il prodotto che state portando a tavola sia di qualità: il colore della fetta deve essere uniforme, di colore rossastro e il grasso deve essere bianco.
Una volta acquistato il prosciutto deve essere conservato in frigo e consumato entro ventiquattro ore, soprattutto quando affettato dal salumiere.
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