L’insegnamento del Primo Soccorso approda in tutte le scuole italiane a partire dal prossimo settembre: dopo una prima fase di sperimentazione nazionale, i risultati sono stati soddisfacenti e continueranno anche nel corso del prossimo anno scolastico, affidati dal Miur al Sis.
L’introduzione dell’insegnamento del pronto Soccorso a scuola arriva da quanto previsto dalla Buona Scuola e ha per il momento interessato 4500 studenti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado: per il momento sono stati interessati gli studenti delle scuole di Taranto, Vibo Valentia, Sassari, Salerno, Campobasso, Latina, Pistoia, Perugia, Macerata, Savona, Sondrio, Padova, Trieste.
Naturalmente la linea di insegnamento è stata diversa in base al tipo di scuola: all materne i bambini hanno imparato a riconoscere i pericoli importanti per sé stessi relazionandosi con gli adulti e chiamando il 118.
Alle elementari i bambini a fine corso sono stati in grado di riconoscere un arresto cardiaco e di fare il massaggio, ma anche di intervenire correttamente per togliere un corpo estraneo dalle vie aeree.
I ragazzi delle medie hanno invece imparato a praticare la respirazione artificiale, il primo soccorso per fermare un’emorragia, l’intervento sulle ustioni e a praticare il massaggio cardiaco.
Gli studenti delle scuole superiori hanno imparato l’uso del defibrillatore nell’adulto e in età pediatrica e le nuove tecniche di apertura delle vie aeree, la medicazione delle ferite, la stabilizzazione del collo, l’immobilizzazione degli arti. E l’obiettivo finale del progetto, è quello di formare alle superiori 500mila giovani che siano in grado di usare un defibrillatore e con un certificato Blsd.
PRONTO SOCCORSO PER BAMBINI, COME AGIRE NEI PRIMI 5 MINUTI
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