Procreazione medicalmente assistita, solo un ciclo su tre va a buon fine

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fecondazione assistita

Sono sempre più numerose le coppie che non riescono ad avere bambini. Secondo i recenti dati si parla di circa il 15 percento. Ecco quindi che i trattamenti di fecondazione sono sempre più importanti e preziosi per realizzare il sogno di diventare genitori.  Ogni anno nascono in provetta circa 350 mila bambini. È un dato altissimo, ma è quasi nullo rispetto ai cicli che vengono fatti. Solo il 30 percento di procreazione medicalmente assistita si trasforma in gravidanza.

Non è tutto, gli ultimi dati relativi alla sterilità mostrano che l’infertilità, ovvero le coppie che dopo un anno di tentativi non riesce ad avere bambini, è leggermente aumentata negli ultimi 3 anni. Di solito la causa si manifesta nell’uomo come nella donna con la stessa incidenza. Le persone più a rischio sono i fumatori, gli obesi e coloro che sono molto stressati. Ha un ruolo fondamentale anche l’età dei futuri genitori.

Il Paese in cui si fanno più cicli di fecondazione è l’Europa, che ricopre il 71 percento di trattamenti di Pma nel mondo esclusa l’Asia. La crescita di coppie che fanno richiesta varia tra il 5-10 percento l’anno. Questi dati sono affidabili perché provengono dal rapporto della Società Europea di embriologia e riproduzione umana (Eshre) e si riferiscono al 2009.

Qual è la tecnica più efficace? La Fivet, ovvero quando gli ovuli incontrano gli spermatozoi in provetta, ha un successo del 32,8 percento, l’Icsi, quando gli spermatozoi vengono iniettati nell’ovulo, raggiunge il 32 percento, il trattamento con embrioni congelati arriva al 22,5 percento concepimento e si sale al 42,2 percento con la fecondazione eterologa, utilizzando quindi gli ovuli di una donatrice, trattamento che in Italia non è consentito. In quest’ultimo caso, di norma la donna che dona gli ovuli è più giovane della mamma e di conseguenza aumentano le possibilità di concepire.  Per rendere più efficace il trattamento, dovrebbero essere impiantati più embrioni (la media è 2,14). Ovviamente però ogni Paese ha una legge diversa per evitare le nascite multiple, che sono comunque in netto aumento.

Photo Credit | ThinkStock

[Fonte]

 

 

 

 

 

 

2 commenti su “Procreazione medicalmente assistita, solo un ciclo su tre va a buon fine”

  1. Io sono già 13 anni in menopausa precoce (adesso ho 48 anni) ma solo 2 anni fa io e mio marito abbiamo capito che senza figli non c’era famiglia, non c’era futuro. Abbiamo pensato alla surrogata (utero in affitto) perciò abbiamo iniziato a cercare un centro affidabile (all’estero, ovvio). Abbiamo scelto uno in Ucraina. In biotexcom abbiamo avuto la consultazione e il medico ci ha detto che sono adatta a portare avanti la gravidanza da sola! Abbiamo fatto tutte le analisi di sangue, di seme del marito, l’ecografia, il tampone… Anche abbiamo scelto un programma con 2 tentativi e con secondo sono riuscita a rimanere incinta. Cicogna ci ha portato un bambino sano e di color rosa hihihi)) Nostra vita è totalmente cambiata))

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