I probiotici sono batteri buoni simili a quelli che costituiscono la flora batterica intestinale. Integratori alimentari a base di probiotici e prodotti lattiero-caseari addizionati si trovano normalmente in vendita al supermercato e vengono largamente impiegati per il rafforzamento delle difese immunitarie e il riequlibrio della flora intestinale.
Assumere probiotici in gravidanza può essere molto utile perchè in questa delicata fase della vita sia le difese immunitarie che la flora batterica intestinale delle futura madre sono messe a dura prova. L’aumento del peso che causa una compressione dell’apparato genito-urinario, insieme all’elevata concentrazione di progesterone che determina una lassità di uretere e intestino causano disturbi molto frequenti durante la gestazione quali stitichezza e ristagno di urine che possono dare luogo a infiammazioni urinarie e intestinali causate dal proliferare di batteri patogeni.
Proprio per la prevenzione e la cura (unitamente alla terapia prescritta dal medico) di questi disturbi, i probiotici possono rivelarsi formidabili alleati della donna in dolce attesa. Ma non è tutto qui: uno studio condotto presso l’università finlandese di Turku e pubblicato sul British Journal of Nutrition ha dimostrato che l’assunzione di probiotici in gravidanza riduce notevolmente il rischio di insorgenza di diabete gestazionale.
Ma i benefici effetti dei probiotici si fanno sentire anche dal feto, il quale vede aumentare la probabilità di accrescersi in maniera corretta e venire al mondo con un peso adeguato. Sembra inoltre che anche il sistema immunitario del piccolo ne risulti rafforzato e che i probiotici esercitino una funzione protettiva da dermatite atopica e allergie alimentari.
Probiotici sono contenuti in tutti i prodotti lattiero-caseari come lo yogurt e il latte fermentato poichè trovano nel latte e nei suoi derivati l’habitat ideale per la loro sopravvivenza. Non hanno controindicazioni ma vanno comunque rispettate alcune regole per la loro assunzione ed è opportuno rivolgersi al medico per essere sicure di non eccedere con le quantità giornaliere.
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