Nel primo trimestre di gravidanza l’ansia è al massimo perché alle paure della maternità si legano anche quelle della stessa gestazione: sappiamo quanto queste prime settimane siano particolarmente delicate per il proseguo del pancione. Diciamo subito che – nonostante strani sintomi, sensazioni, e cambiamento del corpo- la maggioranza delle gravidanze ndrà bene ed il bimbo nascerà perfettamente sano. E’ importante però conoscere i campanelli d’allarme che non vanno trascurati, quelli cioè per cui è necessario avvisare il ginecologo. Quali? Ecco i principali.
1. Sanguinamento vaginale
Piccole perdite di sangue possono essere considerate normali anche se vanno comunque segnalate al medico. Un sanguinamento abbondante però indica un problema serio come un aborto spontaneo o una gravidanza ectopica. Se al sanguinamento si accompagnano crampi addominali, simili ai dolori mestruali, l’eventualità di un aborto è più alta. Cosa fare? Chiamare subito il medico che consiglierà un’urgente ecografia per valutare la situazione.
2. Nausea e vomito eccessivi
E ‘normale avere un po’ di nausea e vomito durante il primo trimestre. La maggior parte delle donne in gravidanza sanno che vuol dire. Se però la situazione è eccessiva ed il vomito è molto, si rischia disidratazione, mentre sul lungo termine anche malnutrizione (e perdita di peso/ debolezza): se non si riescono a trattenere liquidi per più di 12 ore è il caso di contattare il proprio medico. Può essere necessaria la somministrazione di farmaci antiemetici o il ricovero per una reidratazione. Per fortuna nella maggioranza dei casi questi disturbi finiscono nel secondo trimestre.
3. Febbre alta
Sopra i 38 °C non è mai una cosa buona e men che meno lo è in gravidanza quando la causa può essere una particolare infezione pericolosa per il bambino. Non parliamo di influenza ovviamente, ma del rischio di CMV (Citomegalovirus), toxoplasmosi o parvovirus, tanto per fare degli esempi: queste infezioni di solito comportano febbre, dolori articolari ed eruzioni cutanee.In tutti i casi è il medico che può e deve fare una diagnosi: va contattato.
4. Perdite vaginali e prurito
Anche avere alcune perdite vaginali è fisiologico in gravidanza, ma se sono maleodoranti, giallastre e si accompagnano a prurito e bruciore è importante capire la causa: sono sintomi comuni a varie infezioni e malattie a trasmissione sessuale che possono essere pericolose per il bimbo che si porta in grembo.
5. Dolore o bruciore durante la minzione
Si può trattare di un’infezione delle vie urinarie: attenzione perché se non trattata può comportare anche un parto pretermine.
6. Peggioramento di malattie croniche preesistenti
Le donne affette da patologie come il diabete , la pressione alta, disfunzione tiroidea, l’asma , e / o il lupus – possono avere un peggioramento delle condizioni durante la gravidanza e se non controllate possono arrecare pericolo non solo alla futura mamma, ma anche al bambino: pensiamo solo all’ipertensione e alla preeclampsia.
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Fonte: WebMd.com
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