Il primo figlio sono maggiormente a rischio obesità

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Essere il primogenito è una bella responsabilità. Inizialmente si hanno tutte le attenzioni dei genitori addosso. Il primo sorriso, il primo passo, la prima parola. Tutto viene celebrato come fosse qualcosa di unico. Ovviamente, anche per il secondo figlio, mamma e papà hanno una super dose di affetto, ma sono meno ansiosi. Ciò vuol dire meno mani che applaudono oggi, ma anche la strada in discesa domani. E chi pensa che il primo sia da sempre il preferito deve sapere che invece questi piccoli hanno davvero una lunga salita da percorrere.

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Un nuovo studio dell’Università di Auckland ha dimostrato che sono più esposti ai chili di troppo rispetto ai fratelli minori. Il perché rimane avvolto da un punto interrogativo. Durante la ricerca è emerso che se alla nascita le primogenite si sono rivelate di poco più magre rispetto alle sorelle, il confronto effettuato in età adulta, durante i primi tre mesi di gravidanza, le vedeva con un indice di massa corporea superiore di oltre due punti percentuali. Ma non solo: i ricercatori hanno pure stimato una probabilità più alta di essere in sovrappeso (+29%) e obese (+ 40%) rispetto alle secondogenite.

Da qui l’intuizione che i primogeniti siano maggiormente a rischio malattie come diabete e sindrome metabolica – per cui l’obesità è considerata un fattore di rischio – rispetto ai fratelli (o sorelle) più piccoli. Sono solo dati basati sull’osservazione e non c’è ancora una prova scientifica correlata. Sono state comunque elaborate due teorie: la prima è che i primogeniti sono più coccolati, anche a tavola, la seconda Wayne Cutfield, docente di endocrinologia pediatrica all’Università di Auckland, la spiega così:

Nelle primipare i vasi sanguigni della placenta sono più stretti. Questo comporta un minor afflusso di nutrienti durante la gestazione, cui il primogenito “sopperisce” in età adulta accumulando più grasso e rendendo meno efficace l’azione dell’insulina.

 

Photo Credits | Shutterstock / Pepsco Studio

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