Con l’equinozio del 21 marzo arriva la primavera e anche se il tempo è inclemente e le temperature non sono quelle sperate, festeggiamo l’arrivo della primavera con qualche poesia speciale per i bambini per celebrare la bellezza della stagione.
Ecco tre poesie d’autore sulla primavera, Filastrocca di primavera di Gianni Rodari, Primavera di Cesare Pavese, Quando si sentono ridere sulla collina di William Blake.
Filastrocca di primavera di Gianni Rodari
Filastrocca di primavera,
come tarda a venire la sera.
L’hanno vista ferma in un prato
dove il verde è rispuntato,
un profumo di viole in fiore
l’ha trattenuta un paio d’ore,
ha perso tempo lungo la via
presso un cespuglio di gaggia,
due bimbi con un tamburo di latta
hanno incantato la sera distratta.
Adesso è tardi, lo so bene:
ma però la sera non viene.
Primavera di Cesare Pavese
Sarà un volto chiaro.
S’apriranno le strade
sui colli di pini
e di pietra…
I fiori spruzzati
di colore alle fontane
occhieggeranno come
donne divertite: le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
Quando si sentono ridere sulla collina di William Blake
Quando si sentono sul prato le voci dei bambini
e si sente ridere sulla collina
il mio cuore, qui dentro, è in pace
e tutto intorno è tranquillo.
“Bambini venite a casa, il sole è andato giù
e sale la rugiada della notte.
Venite, smettete di giocare e andiamo via
finché nel cielo non tornerà il mattino”.
“No no, lasciaci giocare, è ancora giorno
e non possiamo andare a dormire;
poi in cielo volano gli uccellini
e le colline son tutte piene di pecore!”.
Vedi le foto: Giochi all’aria aperta
“Va bene, continuate a giocare finché c’è luce
e poi venite a letto”.
I bambini saltavano e gridavano e ridevano
e tutte le colline risuonavano.
TRE POESIE D’AUTORE SULLA PRIMAVERA
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