L’ipertensione purtroppo non è una patologia che tocca soltanto gli adulti. A causa di uno stile di vita errato, magari troppo sedentario o passato davanti alla televisione, il benessere dei bambini può essere compromesso. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Cardiology, più di due ore al giorno davanti al piccolo schermo aumenta del 30% il rischio di sviluppare ipertensione da adulti. Per un bimbo che, invece, svolge meno di un’ora al giorno di attività fisica il pericolo aumenta del 50%.
Dati che spaventano e soprattutto prospettano per i nostri bambini un futuro per nulla sereno. È importante prevenire e lo si fa correggendo alcune abitudini di vita scorrette. Per esempio 18% pratica sport per non più di un’ora a settimana. Il 35% guarda la TV o gioca con i videogiochi più di 2 ore al giorno, e solo 1 bimbo su 4 va scuola a piedi o in bicicletta. Sergio Pecorelli presidente di Healthy Foundation, ha commentato:
Per i bambini e ragazzi d’età compresa tra i 5-17 anni basterebbero 60minuti al giorno di attività fisica, da moderata a vigorosa, per ridurre il rischio di sviluppare poi in età adulta importanti patologie croniche, come ipertensione e obesità. Inoltre nello sviluppo di un bambino lo sport rappresenta un’occasione di crescita, una scuola di vita che insegna valori importanti come saper vivere bene in gruppo. Confrontarsi con le proprie abilità, imparare a prendere decisioni e rispettare le regole.
Se a questo aggiungiamo che lo sport è il modo più salutare e divertente che abbiamo tutti – non solo i bambini – per proteggerci da patologie croniche che possono davvero rovinarci la vita da giovanissimi, forse è il caso di muoversi. E muoversi vuol dire anche stare all’aria aperta insieme, cominciando dal tempo libero. Che ne dite? Domenica tutti in montagna, in bicicletta o in un parco a giocare a pallone.
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