Attenzione all’ ipertensione. Care mamme, come ben saprete i valori pressori durante la gravidanza devono restare bassi. Una ricerca pubblicata su Hypertension e realizzata da ricercatori del Guangdong Women and Children Hospital a Guangzhou (Cina) ha dimostra che le donne che in gravidanza hanno una pressione del sangue più alta del normale potrebbero correre un rischio maggiore di sindrome metabolica.
In generale valori di pressione del sangue pari o inferiori a 120/80 mmHg non destano preoccupazione mentre la soglia che identifica l’ipertensione è pari ad almeno 140/90 mmHg. Tra questi due valori si parla spesso di preipertensione: valori più alti del normale che possono essere delle “tappe di avvicinamento” a una piena ipertensione. Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center, ha commentato:
«Durante la gravidanza è fondamentale che la pressione sanguigna rimanga entro i limiti della norma per il benessere sia della mamma che del bambino. Purtroppo la pressione alta è spesso asintomatica, ma cefalea, nausea e vertigini, unite a tachicardia possono essere un campanello di allarme da non dover sottovalutare. È necessario pertanto monitorare regolarmente la pressione durante la gravidanza, che viene misurata generalmente dal ginecologo nel corso di ogni visita. Se però la pressione è alta o tendente all’alto è opportuno controllarla più di frequente, almeno una volta alla settimana, per annotare ogni variazione».
Fate poi attenzione alla dieta, evitate il fumo, l’alcool e i caffè. Bisogna bere almeno due litri di acqua al giorno, cercare di scegliere sempre alimenti freschi abbondando con frutti e ortaggi. Infine cercare di fare ogni giorno almeno 30 minuti di attività fisica leggera, controllare il peso e, per quanto possibile, evitare gli stress. Se poi la pressione alta dovesse monitorarsi lo stesso, ricordate di tenerla controllata anche dopo il parto per evitare o prevenire eventuali rischi vascolari.