C’è tempo fino alle ore 12 del 3 giugno 2019 per poter inviare, solo ed esclusivamente online, le domande (qui le modalità di invio) per partecipare al concorso per Educatori Asilo Nido indetto dall’UTI, Unione territoriale intercomunale, del Noncello, in provincia di Pordenone.
È prevista l’assunzione a tempo pieno di cinque Educatori Asilo Nido – Cat. C posizione economica C1: due delle risorse verranno assegnate presso il Comune di Porcia e 3 presso il Comune di Pordenone come prevede il bando.
Possono partecipare al bando dell’UTI del Noncello i candidati in possesso di alcuni specifici requisiti:
cittadinanza Italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o di altre categorie previste dal bando;
conoscenza della lingua italiana per i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea nonché per gli altri soggetti aventi diritto a partecipare alla procedura concorsuale;
godimento dei diritti civili e politici e non esclusione dall’elettorato politico attivo;
età non inferiore agli anni 18 e non superiore a quella prevista dalla normativa vigente in materia di collocamento a riposo;
non essere collocati in quiescenza;
idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni del profilo da ricoprire;
non avere riportato condanne penali, oppure misure di sicurezza o di prevenzione, che possano impedire la costituzione o la prosecuzione del rapporto di pubblico impiego. La sentenza prevista dall’art. 444 c.p.p. è equiparata a sentenza di condanna;
non avere procedimenti penali in corso che possano impedire in considerazione delle peculiarità del posto messo a concorso la costituzione o la prosecuzione del rapporto di pubblico impiego;
non avere subito condanne per danno erariale a seguito di procedimenti di responsabilità della Corte dei Conti che, per la gravità dei fatti, possano impedire la costituzione o la prosecuzione del rapporto di pubblico impiego, tenuto conto delle peculiarità del posto messo a concorso;
non avere riportato a proprio carico condanne o avere procedimenti penali in corso per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinques e 609undecies del codice penale, oppure dell’irrogazione di sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori;
non essere stati licenziati o destituiti o dispensati da un pubblico impiego per motivi disciplinari a seguito di un procedimento disciplinare, per insufficiente persistente rendimento, per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo da Pubblica Amministrazione, oppure siano stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico nei casi previsti dalla legge, per aver conseguito l’impiego stesso mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
non essere stati interdetti o sottoposti ad altre misure che impediscano, secondo le leggi vigenti, la costituzione di rapporti di impiego con la Pubblica Amministrazione;
non essere in alcuna delle condizioni previste dalle leggi vigenti come cause ostative per la costituzione del rapporto di lavoro;
essere in regola con le norme che disciplinano gli obblighi di leva militare.
Viene anche richiesto uno dei titoli di studio in dettaglio:
- laurea triennale in Scienze dell’educazione a indirizzo specifico per educatori dei servizi educativi per l’infanzia;
- laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria integrata da un corso di specializzazione per complessivo 60 crediti formativi universitari;
- titoli conseguiti entro il 31 maggio 2017 e precisamente: diplomi di scuola secondaria superiore; diplomi universitari o di laurea ante riforma di cui al DM 509/99; diploma di laurea di cui al D.M. 509/1999; laurea magistrale di cui al D.M. 270/2004 (maggiori dettagli nel bando sotto allegato).
Si segnala che 1 posto è riservato prioritariamente a volontari delle FF.AA.
Sarà possibile essere sottoposti a una preselezione degli aspiranti se il numero delle domande pervenute dovesse essere superiore a 50 unità. Si procederà attraverso valutazione dei titoli e superamento di tre prove d’esame due scritte ed una orale sui seguenti argomenti:
- nozioni di psicologia, pedagogia e sociologia con particolare riferimento allo sviluppo psicofisico dei bambini da 0 a 3 anni, alla realtà della famiglia nell’attuale contesto socio culturale, al ruolo dell’educatore nell’ambito dei servizi per la prima infanzia;
- igiene generale e alimentazione nei primi anni di vita;
- processi di socializzazione: la relazione bambino/bambino e bambino/adulto nella fascia 0-3 anni;
- programmazione delle attività, progetto educativo e documentazione delle attività nel nido d’infanzia;
- modalità e contenuti dei rapporti con le famiglie e della gestione delle attività nel nido d’infanzia;
- inserimento dei bambini in condizioni di fragilità;
- cenni sulla regolamentazione nazionale e regionale del servizio nidi d’infanzia (L.n. 107/2015, DL n.65/2017, LR n.20/2005 e relativi regolamenti regionali attuativi, Regolamento recante requisiti e modalità per la realizzazione, l’organizzazione, il funzionamento e la vigilanza, nonché modalità per l’avvio e l’accreditamento, dei nidi d’infanzia, dei servizi integrativi e dei servizi sperimentali e ricreativi, e linee guida per l’adozione della Carta dei servizi, ai sensi dell’articolo 13, comma 2, lettere a), c) e d) della legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia) approvato con D.P.R. n.230/2011;
- cenni sul funzionamento degli enti locali ( D.lgs n.267/2000);
- verifica idoneità informatica e linguistica: nell’ambito della prova orale verrà verificata l’idoneità informatica e quella linguistica in relazione, rispettivamente, alla conoscenza ed utilizzo di programmi informatici ed alla conoscenza della lingua inglese.