Ogni bambino si sa, ha qualcosa di speciale. Un talento particolare, un’attitudine, un’inclinazione. Spesso capita che le mamme vedano nel proprio piccolo una bravura fuori dal comune, ma quando questa può essere veramente definita plusdotazione? Semplicemente quando i soggetti in questione abbiano un quoziente intellettivo maggiore rispetto alla media, messi a confronto con i propri coetanei. Spesso però si confondono i bambini plusdotati con i “bambini prodigio”. In quest’ultimo caso però si fa riferimento ad un particolare campo: ad esempio un talento eccezionale nel disegno, nella musica, e così via. Così come non possono essere confusi con i primi i bambini “genio” ovvero coloro i quali abbiano contribuito al progresso della società in un determinato suo aspetto grazie alle proprie capacità.
La plusdotazione non è sempre facilmente riscontrabile. Spesso infatti viene celata da alcuni fattori fuorvianti. Ad esempio dalla poca attenzione in classe o anche dai voti non troppo alti a scuola, ciò perchè i bambini plusdotati tendono ad annoiarsi facilmente trovando le lezioni, che per loro natura abbiano già precocemente assimilato, non stimolanti. In alcuni altri casi può capitare che proprio per i motivi di cui sopra si isolino dando adito a fraintendimenti che possano portare al sospetto che siano afftti da sindrome da deficit di attenzione ADHD. Sarebbe dunque opportuno capire in situazioni simili se ci troviamo di fronte ad un caso di plusdotazione. A questo proposito esiste una onlus, StepNET, che si occupa di fornire supporto ai soggetti plusdotati nel nostro Paese.
Quali sono le caratteristiche della plusdotazione dei bambini? Sicuramente la memoria, la precocità, il fatto di saper leggere e scrivere già dai 3-4 anni ed ancora la capcità di ricordare incredibilmente fiabe, strade e itinerari, di immagazzinare insomma informazioni dettagliate. Ancora, tra le caratteristiche da annoverare, l’utilizzo di un vocabolario forbito, l’attitudine nell’avanzare ipotesi e nel collegare cause ed effetti. Una volta riconosciuta la plusdotazione del bambino sarebbe opportuno farlo seguire da uno specialista al fine di potenziarne le capacità.
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