Il mondo della contraccezione offre davvero molte soluzioni differenti: dalla pillola classica all’anello, dal preservativo alla spirale. In Italia non è ancora arrivato, ma in Gran Bretagna da qualche mese va molto di moda un bastoncino di circa 4 centimetri che viene inserito sottopelle nel braccio della donna e rilascia lentamente un ormone progestinico (etono-gestrel) e si chiama Implanon. Il concetto è simile al famoso cerotto anticoncezionale, ma questo prodotto dovrebbe essere in grado di proteggere da gravidanze indesiderate fino a 3 anni.
Bene, la favola di Implanon sembra essersi magicamente infranta, perché circa 600 donne sono rimaste incinta lo stesso. Questo anticoncezionale costa 90 sterline, possono sembrare molte, ma se pensate che protegge per tre anni sono una sciocchezza. È commercializzato in diversi Paesi europei, Italia esclusa, e negli Usa.
Un gruppo di donne ha deciso di fare casa alla società di produzione chiedendo un risarcimento di circa 200mila sterline. In effetti i dati sono alti, perché ci sono 600 signore in dolce attesa e più di 1600 che si sono lamentate perché l’impianto cutaneo è risultato fastidioso.
Ovviamente si sta già correndo ai ripari. Infatti, un direttore del servizio sanitario ha detto a Channel 4 (che ha diffuso la notizia) che le autorità sanitarie stanno lavorando in stretta cooperazione con la casa produttrice per la messa a punto di una nuova versione del prodotto. La casa madre si è resa conto dei problemi ed è disponibile a trovare una soluzione, aggiornando il farmaco. Certo, oltre alle gravidanze indesiderate, ci sono più di 1600 denunce per effetti collaterali gravi e moltissime lamentele per l’impianto difettoso. E a queste l’azienda Msd (Merck, Sharpe & Dhome) non vuole rispondere perché è convinta che Implanon sia efficace e sicuro. La garanzia non può essere garantita al 100%, ma questo vale per qualsiasi anticoncezionale, e il buon funzionamento dipende da come viene inserito sotto la pelle e di questa prassi non ha certo colpa la ditta di produzione.
[Fonte: Repubblica]
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