Novità in vista per i Centri di riferimento della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta che hanno annunciato la formazione di percorsi specifici a sostegno delle donne dove siano stati ravvisati casi di mutazione dei geni Brca1 e Brca2.
La regione ha annunciato che il programma di screening per poter identificare e controllare i casi di mutazione genetica Brca, che possono essere i responsabili del tumore della mammella e il tumore dell’ovaio.
Inoltre, le visite e gli esami di controllo per le persone sane, ma che risultano essere a rischio già accertato dopo essersi sottoposti ai test genetico da adesso in poi saranno gratuiti inserendosi all’interno di un percorso che mira all’individuazione e alla sorveglianza dei casi di mutazione dei geni Brca1 e Brca2.
Attualmente risultano essere circa 1.000 in Piemonte le donne portatrici di mutazioni Brca1 e Brca2 già riconosciute dal test genetico effettuato, anche se si stima che potrebbero essere addirittura il doppio, circa 2.000. Per loro viene pensato un programma ad hoc con prestazioni specialistiche che vengono inserite all’interno del programma dei controlli con le persone con ticket, potranno sottoposti a una visita clinica senologica da effettuare ogni sei mesi, una mammografia e una risonanza magnetica da effettuare ogni anno per quanto riguarda la prevenzione del tumore della mammella e potranno sottoporsi a una visita ginecologia e un’ecografia ogni sei mesi per la prevenzione del tumore dell’ovaio. Con un provvedimento del genere la Regione non solo aumenta l’attività di prevenzione, ma rafforza anche il programma di screening che viene proposto all’interno della Rete oncologica e allo stesso tempo riesce ad agevolare il percorso dei pazienti che vengono sottoposti via via ai controlli.
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