Alzi la mano chi non abbia mai avuto a che fare con l’incubo dei pidocchi. Chi abbia dei bambini piccoli che frequentino asilo e/o scuola avrà sicuramente già dovuto affrontare la questione. Per pediculosi si intende l’infestazione dovuta alla presenza di piccolissimi insettini caratterizzati da un corpo piatto e delle zampe ad uncino responsabili, queste ultime, dell’ancoramento ostinato ai capelli dove trovano ambiente favorevole alla loro riproduzione. Volendo essere precisi esistono anche altri tipi di pidocchi meno diffusi e più pericolosi di quelli presenti sui capelli, ma la preoccupazione relativa a questi ultimi sta proprio nella loro rapida diffusione che mette a dura prova la Sanità Pubblica.
Resta il fatto che con un’adeguata disinfestazione i pidocchi dei capelli vadano via con una certa facilità. Ma vediamo, nello specifico e attraverso le linee guida del Ministero della Salute, come tenerli a bada. I pidocchi dei capelli agiscono sulla cute della testa: essi si ancorano saldamente iniettando un liquido che provoca la sensazione tipica di prurito. Per prima cosa dovrete accertarvi che siano presenti effettuando un’accurata perlustrazione sul capo del bambino, sollevando bene le ciocche. Potrete trovare sia le lendini, ovvero le uova deposte che alla vista sembrano quasi granelli di forfora, che i pidocchi vivi.
Come si combattono? Innanzitutto con l’aiuto di un pettine a denti stretti con il quale spazzolare ripetutamente i capelli fino a quando non si troveranno più insettini. Tale operazione va ripetuta ogni 3-4 giorni per 2 settimane. Nei casi più ostinati, invece, bisognerà ricorrere ad un insetticida specifico. In commercio ne esistono diverse tipologie, sottoforma di shampo, siero, gel, che il vostro medico di fiducia potrà consigliarvi senza alcun problema.
Importante sarà poi anche la prevenzione: disinfettate tutti i capi che siano entrati in contatto con i bambini, lenzuola comprese, lavandoli a secco, o in acqua a 60° o infine lasciandoli all’aperto per almeno 2 giorni: i pidocchi non sopravvivono lontano dal cuoio capelluto. Utile sarà infine spiegare ai bambini come sia consigliato evitare di frequentare alcuni posti a rischio e scambiarsi elastici, mollettine per capelli o berretti con i propri compagni di scuola.
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