Sono 5 le raccomandazioni messe in evidenza dagli esperti della Fipe, la Federazione italiana medici pediatri in merito alle prescrizioni di esami diagnostici e di alcune terapie per la cura dei più frequenti disturbi di salute dei bambini.
Un vademecum arrivato per facilitare il dialogo fra famiglie e pediatri redatto attraverso un’indagine che ha coinvolto oltre 1.040 pediatri di famiglia e che ha messo in evidenza una serie di pratiche cliniche inappropriate.
Il vademecum è anche utile per poter limitare una serie di pratiche cliniche non confermate dalle evidenze scientifiche ma ancora troppo diffuse tra i medici e tra le famiglie: l’obiettivo prioritario invece è di occuparsi al meglio della salute dei bambini attraverso un corretto numero di esami prescritti e attraverso il corretto utilizzo di alcuni farmaci, tra cui gli antibiotici, che spesso sono ancora fin troppo abusati e prescritti anche se non strettamente necessari.
Ed ecco le cinque raccomandazioni della Fipe estrapolate fra le maggiori 16 pratiche cliniche considerate a rischio di inappropriatezza:
- Non prescrivere farmaci (per aerosol e/o sistemici) in caso di Bronchiolite: il picco stagionale arriva proprio adesso in inverno.
- Non fare diagnosi di Infezione delle Vie Urinarie in base al solo esame colturale delle urine.
- Non trattare sistematicamente una febbre, in assenza di altri sintomi. Se si decide di trattare, fare ricorso a dosaggi appropriati, evitando però l’uso combinato/alternato di paracetamolo e ibuprofene
- Non utilizzare farmaci cortisonici per via sistemica per il trattamento della febbre
- Non utilizzare terapia nasale topica attraverso doccia nasale micronizzata con farmaci non specificamente autorizzati per questa via di somministrazione.
BRONCHILITE E PICCO STAGIONALE, COME EVITARE IL CONTAGIO
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