Pasti più calorici per i bambini che giocano ai videogame prima di pranzo

Molti ragazzi e molti bambini perdono ora davanti ai videogame. Non siamo certo qui per demonizzare questo tipo di giochi, ma dopo aver verificato che gli intrattenimenti digitali disturbano il sonno, ora un gruppo di ricercatori della Children’s Hospital of Eastern Ontario di Ottawa ha notato che i piccoli che trascorrono prima di pranzo un’ora davanti a un videogioco – ma anche alla televisione – tendono a consumare pasti più calorici.

In media si parla di 163 calorie in più, che non sono poche, equivalgono, infatti, a una merenda.  La ricerca quindi mette in relazione l’utilizzo delle nuove tecnologie con il rischio obesità.  Ci sono quindi due costumi da analizzare: da una parte il poco movimento e la vita sedentaria, dall’altra il tipo di alimentazione.

Il numero di calorie in eccesso introdotte potrebbe essere maggiore perché davanti a pc e tv i ragazzi tendono a ingurgitare snack e bibite senza quasi accorgersene, aumentando l’introito calorico giornaliero e, quindi, il rischio di ingrassare.  Si tratta di un trend negativo, che coinvolge già bimbi piccoli e che di sicuro non aiuta a preservare la salute dei nostri ragazzi. Lo studio è stato condotto su 22 adolescenti sani e normopeso. I ricercatori li hanno sottoposti a sessioni di videogiochi per vedere se e come queste potessero modificare il loro modo di mangiare. Chaput, coordinatore dello studio, ha commentato:

A motivare un maggior introito calorico durante il pranzo post-videogioco, invece, sarebbe una sorta di leggero ‘effetto stress’, patito a causa dei videogames, che innesca il bisogno di ricompensa nel cervello. La maggior parte del cibo desiderato e richiesto era a base di zuccheri e grassi.

La dinamica sembra abbastanza chiara: lo stress da simulazione è in grado di ingannare il cervello e di indurlo a credere di aver lavorato molto: ecco il motivo per cui richiede calorie maggiori. Ovviamente, la stessa cosa accade con il sonno: i giochi eccitano in modo esagerato. Ecco perché è bene controllare la fruizione, limitarla nel tempo e evitare che la tecnologia sia usata vicino ai pasti e prima di andare a letto.