Entriamo nel vivo della Settimana Santa e c’è ancora qualche giorno per poter imparare qualche poesia di Pasqua. I bambini potranno impararla e recitarla prima di scartare le uova o magari scriverla su un bel biglietto di auguri con disegni e decorazioni di Pasqua.
Ecco tra poesie da imparare per la colazione e il pranzo di Pasqua: Gesù di Giovanni Pascoli, È Pasqua di Cesare Zavattini, L’uovo di Pasqua di Gianni Rodari.
Gesù di Giovanni Pascoli
E Gesù rivedeva, oltre il Giordano,
campagne sotto il mietitor rimorte,
il suo giorno non molto era lontano.
E stettero le donne in sulle porte
delle case, dicendo: Ave, Profeta!
Egli pensava al giorno di sua morte.
Egli si assise, all’ombra d’una mèta
di grano, e disse: Se non è chi celi
sotterra il seme, non sarà chi mieta.
Egli parlava di granai ne’ Cieli:
e voi, fanciulli, intorno lui correste
con nelle teste brune aridi steli.
Egli stringeva al seno quelle teste
brune; e Cefa parlò: Se costì siedi,
temo per l’inconsutile tua veste;
Egli abbracciava i suoi piccoli eredi:
-Il figlio Giuda bisbigliò veloce-
d’un ladro, o Rabbi, t’è costì tra ‘piedi:
Barabba ha nome il padre suo, che in croce
morirà.- Ma il Profeta, alzando gli occhi
-No-, mormorò con l’ombra nella voce,
e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi.
È Pasqua di Cesare Zavattini
Anche il sole stamane è arrivato per tempo,
anzi con un leggero anticipo.
Anche io mi sento buono,
più buono del solito.
Siamo tutti un po’ angeli oggi
mi pare quasi di volare
leggero come sono.
Esco di casa canticchiando,
voglio bene a tutti.
PASQUA, TRE POESIE PER I BAMBINI
L’uovo di Pasqua di Gianni Rodari
Dall’uovo di Pasqua è
uscito un pulcino di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto:
“Vado mi metto
in viaggio e porto a tutti
un gran messaggio!”
E svolazzando di qua e di là,
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri, nel cielo e per terra:
Viva la pace, abbasso la guerra.
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