Il parto in casa rappresenta secondo molti la pratica capace di fare vivere alla donna l’esperienza più bella del mondo nella maniera più naturale possibile. Il ricorso a tale tipologia di parto è in crescita, nonostante siano ancora veramente poche le future mamme che scelgano di dare alla luce il proprio bimbo tra le mura domestiche. Sono parecchie le regioni italiane che prevedono vi sia un rimborso spese ed un’assistenza medica adeguata per chi opti per tale tipo di parto.
Si stima che, approssimativamente, siano stati 500 i bimbi nati in casa nella nostra Penisola nel corso del 2015 ma le perplessità, i dubbi ed i timori intorno a tale pratica sono ancora troppi, tanto da portare a desumere come l’Italia non sia ancora pronta. Le cause sono da riscontrarsi attualmente nella paura legata ai rischi del parto al di fuori delle strutture ospedaliere. In realtà, però, alcune piccole regole ne garantiscono la sicurezza.
Secondo la società scientifica, infatti, premessa fondamentale è che la partoriente venga informata di tutti i possibili rischi nonchè sull’organizzazione prevista nella città in cui intenda partorire. Da tenere in conto è anche la distanza nei confronti dell’ospedale più vicino: questo dovrà essere facilmente raggiungibile. Anche il trasporto dovrà essere garantito, e corredato da personale specializzato e pronto ad ogni evenienza.
Ancora, la futura mamma dovrà poter contare su un’ostetrica specializzata nell’assistenza in ospedale così come presso il proprio domicilio. Non dovrà mancare, infine, la garanzia di tutti i controlli e le visite mediche necessarie dopo il parto, per un’assistenza completa e per scongiurare eventuali complicazioni. Per approfondimenti sul tema leggete anche questi articoli:
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