Il parto è un’esperienza unica, intima ed indimenticabile che coinvolge e stravolge la vita di mamma e papà. La nascita di un figlio, a dispetto di quello che comunemente si è portati a credere, non è un evento ad appannaggio esclusivo delle donne. Anche gli uomini, infatti, hanno conquistato negli ultimi anni un ruolo importante di sostegno e assistenza alle future mamme. Sono sempre più numerosi i papà che scelgono di assistere le proprie mogli durante il travaglio e di entrare in sala parto per partecipare attivamente alla nascita del proprio bambino.
E’ quanto emerge dall’ VIII Rapporto Cedap (Certificato di Assistenza al Parto) sull’evento nascite nel nostro paese e pubblicato dal Ministero della Salute. Il rapporto evidenzia che negli ultimi anni ben 9 uomini su 10 assistono al parto. Nello specifico, dall’analisi dei dati raccolti per la stesura del rapporto, è emerso che in oltre il 92 % dei casi il futuro papà decide di entrare in sala parto. I numeri riguardano, come è ovvio intuire, solo i parti naturali. Nel restante 8% dei casi, invece, ad assistere la donna durante il travaglio ed il parto è un altro famigliare, come la mamma o una sorella (6,7%) o un’amica di fiducia (1,3%).
Questa inversione di tendenza rispetto a 5 anni fa dove la percentuale di padri in sala parto era del 60%, indica una nuova presa di coscienza dai parte dei futuri papà che sono diventati più responsabili e consapevoli dell’importanza di essere coinvolti fin da subito nella nascita del bambino.
E’ evidente -dichiara il dottor Giovan Battista Serra, ginecologo del Cristo re di Roma- che le dinamiche sono cambiate e i padri hanno assunto un ruolo diverso, assumendosi responsabilità sin dall’inizio, dal simbolico taglio del cordone ombelicale.
Ovviamente, è bene che i papà scelgano liberamente cosa vogliono fare, senza costrizioni di alcun tipo perché altrimenti invece di essere d’aiuto potrebbe intralciare il sereno svolgimento del travaglio e del parto.
E i vostri mariti hanno partecipato alla nascita dei vostri bambini?