La gravidanza e la successiva nascita del bambino sono dei momenti straordinari che stravolgono la sfera emotiva della coppia. La consapevolezza di diventare genitori, però, non si sviluppa ugualmente per mamma e papà. Nella donna, infatti, la maternità è quasi sempre immediata mentre per il papà non è così. La paternità può svilupparsi in modo lento e complesso e può portare con se delle difficoltà iniziali. Dopo la nascita del bebè, infatti, nel padre può scattare una sensazione di distacco, di gelosia e di inutilità verso il bambino. Tutto questo è normale poichè l’uomo non vive fisicamente la gravidanza e perchè tra la mamma ed il bebè si instaura subito un rapporto speciale ed esclusivo dal quale il padre si sente inizialmente escluso.
Nei primi mesi di vita, il bambino vede la madre come un’insostituibile fonte di nutrimento e gioia e la cerca di continuo.
La mamma, poi, passa inevitabilmente molto più tempo con il bambino rispetto al papà che invece è spesso fuori casa per il lavoro. Se la mamma allatta al seno, inoltre, il papà può essere geloso del bimbo, vedendolo come una sorta di intruso in una zona privata legata all’intimità della coppia. Quando la donna si accorge che il neo-papà sta avendo delle difficoltà nell’affrontare la sua paternità, è importante che la donna sia molto paziente e comprensiva e non accusi il partner di essere distaccato e assente. La donna, inoltre, deve spingere ed incoraggiare il compagno a partecipare al rapporto madre-figlio e ad accudire il proprio bambino, passando del tempo con lui, cambiandolo, dandogli il biberon, etc.. La mamma non deve essere troppo pressante ed esigente: non deve scoraggiare il partner o rimproverarlo se sbaglia qualcosa o se non la fa come vorrebbe lei. Dal canto suo, il padre non deve fare scenate di gelosia alla compagna ma deve accettare il fatto che inevitabilmente lei all’inizio si cali in pieno nel ruolo di madre. Dovrebbe, inoltre, aiutare concretamente la donna nella cura del piccolo e della casa.
Entrambi i genitori devono considerare che il ruolo del padre è fondamentale per il corretto sviluppo psico-fisico del bambino, soprattutto verso i 3 anni quando il bimbo inizia ad acquisire la propria identità sessuale.
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