Brad Pitt e Angelina Jolie vogliono altri figli

Brangelina

Incredibile ma vero, gli attori Brad Pitt e Angelina Jolie, nonchè la coppia più amata di Hollywood e non solo, vogliono altri figli da aggiungere ai sei che già hanno. La famiglia “Brangelina” è composta da 3 figli adottivi e sono Chivan Maddox, Zahara Marley e Pax Thien e 3 figli naturali, la piccola Shiloh Nouvel e i gemellini Knox Léon e Vivienne Marcheline. La coppia Pitt-Jolie non smette mai di far parlare di se e dall’inizio della loro storia, nata sul set del film “Mr. & Mrs. Smith”, i media hanno dichiarato più volte della loro crisi, che però non sembra mai essere vera.

Doppio cognome: ecco la proposta di legge

doppio cognome

In Italia, diversamente da quanto accade in altri Paesi europei, è consuetudine dare ai figli il cognome paterno. In Parlamento, però sono tutti d’accordo che è giunto il momento di cambiare e introdurre la possibilità del “doppio cognome”, complice anche il fatto che l’Italia deve adeguarsi alle norme europee e uniformarsi ai principi della Carta dei diritti Ue, che sancisce il divieto di ogni discriminazione fondata sul sesso; e così dopo anni di discussioni, è stato presentato il testo unificato di una nuova proposta di legge in tema di assegnazione del cognome sul quale le Camere dovranno pronunciarsi a breve.

In attesa che le Camere si esprimano sulla proposta di legge, oggi non è ancora possibile attribuire ai figli nati all’interni del matrimonio il cognome della madre o aggiungerlo a quello paterno. Ad accelerare il dibattito sono intervenute in modo determinante alcun sentenze, come quella della Corte di Cassazione del 24 settembre 2008 n. 23934, che ha accolto la richiesta di valutare la possibilità di attribuire il cognome materno ai figli legittimi nel caso in cui i genitori siano concordi, stabilendo che, in seguito all’approvazione del trattato di Lisbona, anche l’Italia, come gli altri Stati membri, ha il dovere di uniformarsi ai principi fondamentali della Carta dei Diritti Ue.

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la bozza della proposta di legge che la Camera sta esaminando. Per quanto riguarda i figli legittimi, cioè quelli nati all’interno del matrimonio, a loro verrà attribuito il cognome di entrambi i genitori secondo l’ordine stabilito con una dichiarazione concorde resa all’ufficiale dello stato civile all’atto del matrimonio o della nascita del primo figlio. Se non c’è accordo tra i coniugi, l’ufficiale dello stato civile attribuisce al figlio il cognome di tutti e due i genitori secondo l’ordine alfabetico.

Acido folico: il tuo alleato in gravidanza

acido folicoL’acido folico è essenziale ancora prima di sapere che sei incinta. Sembra un paradosso ma curarti del tuo bambino significa pensare a lui ancora prima di concepirlo. Se stai pensando di concepire un bambino o comunque non utilizzi metodi contraccettivi di sicura efficacia, fra le varie attenzioni che puoi avere, per favorire che nasca in salute, è di fondamentale importanza l’assunzione di acido folico.

Da tempo l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale per la riduzione del rischio di avere un bambino affetto da anencefalia e spina bifida (i cosiddetti Difetti del Tubo Neurale o DTN). Aiuta anche a ridurre il rischio di altre malformazioni congenite, in particolare alcune cardiopatie, malformazioni delle labbra e del palato (labiopalatoschisi), difetti del tratto urinario e di riduzione degli arti.

Suri Holmes: a tre anni in giro sui tacchi

foto katie e suri

Indossare tacchi alti non è affatto salutare per la schiena e questo lo sappiamo bene o almeno dovremmo. Il condizionale è d’obbligo perchè Katie Holmes ha fatto indossare esattamente un bel paio di scarpe con tanto di tacco alla piccola Suri! Bimba che non dimentichiamo ha solamente tre anni. Inutile negarlo: spesso e volentieri i Vip sono proprio un pessimo esempio, da non seguire. Le bambine sono bambine e non devono affatto apparire come piccole donne. Probabilmente a noi comuni mortali questo è chiaro. Qualcuno forse dovrebbe dirlo anche alla moglie di Tom Cruise, no?

Se siete curiose dopo il salto potete gustarvi la nostra gallery.

La gravidanza: ansia e paura

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Sono incinta, che fare? Per una donna, il momento in cui si viene a conoscenza della propria gravidanza è un attimo di confusione e felicità. La maternità fa uno strano effetto e con il passare dei giorni e dei fatidici nove mesi vi renderete conto che la vostra vita sta cambiando e con essa anche il vostro aspetto fisico, che si preparerà ad ospitare il piccolo neonato.

Nella prima gravidanza si esplorano emozioni e sensazioni mai conosciute e si pongono molte domande, dove ansia e paura sono all’ordine del giorno. Questi pensieri possono riguardare voi stesse, il bambino e il rapporto con il partner, ma cosa cambierà? Molto. Nel momento in cui si concepisce un figlio si sa già che la vostra attenzione dovrà essere maggiormente focalizzata su di lui e le preoccupazioni non saranno poche.

Bambini che russano, meglio fare un controllo pediatrico

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Molto spesso alcuni genitori, in assoluta buonafede, tendono a considerare normale il fatto che durante la notte il loro piccolo russi regolarmente. Purtroppo però non sempre è così: si stima infatti che circa il 2% dei bambini che russano (il 13% in totale) sia affetto in realtà dalla Sindrome di apnea ostruttiva del sonno (OSAS), una patologia che può manifestarsi anche con l’interruzione, per alcuni secondi, dell’atto respiratorio e che se non adeguatamente curata rischia di causare seri problemi di salute al piccolo.

L’apnea notturna non curata può infatti generare un rallentamento nella crescita, problemi cardiaci e appare correlata a stanchezza diurna, deficit di attenzione e iperattività con notevoli ricadute sul rendimento scolastico del bambino. Per questo motivo l’APA (Accademia Pediatrica Americana) ha raccomandato ai pediatri di visitare molto attentamente i piccoli affetti da roncopatia.

Salute dei denti e prevenzione delle varici in gravidanza

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Come promesso, continua il nostro viaggio all’interno della cura della bellezza in gravidanza; dopo avervi spiegato come prevenire le smagliature e curare capelli e unghie, oggi è il turno di denti e gambe, in particolare di come impedire l’insorgere delle varici.

Un detto popolare dice che alle donne in gravidanza si cariano di più i denti perché il piccolo “ruba” il calcio alla mamma; in realtà non è vero: le gestanti hanno più problemi di denti semplicemente per alcuni squilibri ormonali che fanno diventare le gengive più sensibili e più soggette ad infezioni; inoltre, in gravidanza, la saliva è più ricca di acido saccarico che ha un effetto negativo sui denti.

La prima cosa da fare in vista di un figlio è un’accurata visita dentistica, e dato che spesso sono necessarie delle radiografie, è meglio farle prima del concepimento; inoltre è opportuno richiedere l’ablazione del tartaro, per mettersi nella condizione di non soffrire in futuro di mal di denti. Se volete un ulteriore protezione, potete assumere delle compresse di fluoro per rafforzare lo smalto dei denti, ma è pur vero avrebbe poca efficacia su un dente malato.

I metodi di sterilizzazione

biberon/1Sterilizzazione a caldo o a freddo? Ma devo proprio sterilizzare tutto? Tutto ciò che viene a contatto con la bocca di tuo figlio deve essere sterilizzato, soprattutto nei primi sei mesi di vita; dopo questo periodo infatti lui inizierà a mettere in bocca qualunque oggetto gli sia a portata di mano e la sterilizzazione diventerà superflua. Nei primi mesi di vita invece bisognerà sterilizzare biberon, tettarelle, succhiotti, massaggia gengive e cosi via. Questo processo serve per evitare la proliferazione di germi e di funghi e quindi elimina il rischio di possibili infezioni.

La sterilizzazione non riguarda, però, solo gli oggetti usati dai bambini allattati artificialmente. La sterilità è importante anche per i bambini allattati al seno. Se lo allatti al seno dovrai pulire ogni volta il capezzolo o con un sapone rigorosamente neutro oppure con una soluzione disinfettante di quelle in commercio. Subito dopo la poppata dovrai pulire di nuovo il seno ed asciugarlo bene per eliminare qualunque residuo di latte.

Il corredino del neonato

corredino neonatoEcco un elenco di cose indispensabili che vi serviranno per le prime settimane di vita di vostro figlio.

1) Per il cambio

Pannolini (circa 10 al giorno). In commercio oltre ai pannolini tradizionali esistono anche quelli ecologici (o lavabili), realizzati in cotone e privi di sostanze chimiche. Queste ultime sono invece presenti nei pannolini usa e getta e possono causare irritazioni ai bambini. Si tratta di una scelta da tenere in considerazione e che può arrivare a fare risparmiare anche  800  euro in un anno.
– Crema per neonati
– Fasciatoio
– Fazzolettini usa e getta
– Borsa per pannolini
– Cotone
– Secchio gettapannolini (per quelli usa e getta)

Puericultura: i prodotti per il neonato

Chicco

Dopo aver fatto il corredino per l’abbigliamento del vostro neonato, è bene occuparsi dei prodotti di puericultura che serviranno a cullare la crescita del vostro bambino in ogni momento. Cosa comprare? Non spaventatevi e all’inizio cercate di acquistare i prodotti che vi serviranno subito. Scegliete modelli pratici, economici e confortevoli, in attesa di capire le esigenze del vostro piccolo.

Crosta lattea, le dolci cure della mamma sono il rimedio migliore

crosta lattea

La cosiddetta crosta lattea è un problema molto diffuso fra i lattanti tanto che ben 2 bambini su tre ne sono affetti sin dai primi giorni di vita. Al contrario di quanto suggerito dal nome, la crosta lattea (che in realtà non è altro che dermatite seborroica) non ha nulla a che vedere con l’alimentazione del neonato, nè con la somministrazione di latte materno, piuttosto si tratta, come nel caso dell’acne neonatale, di un’eccessiva produzione di sebo dovuta presumibilmente agli estrogeni materni.

Il disturbo si risolve in genere entro il 6°-7° mese di vita, ma in casi rari può perdurare fino al terzo anno di età e si manifesta soprattutto sul cuoio capelluto con una desquamazione di colore bianco-giallognolo. Tuttavia può estendersi anche a viso e collo e presentarsi su inguine e ascelle.

La cura del moncone ombelicale

bambino/3La cura del moncone ombelicale è uno dei tuoi primissimi compiti di neomamma. Immediatamente dopo il parto, quando viene tagliato il cordone ombelicale, ne rimane una piccola parte che viene comunemente chiamata moncone ombelicale. Il moncone ha un colore bianco-grigiastro e normalmente contiene le due arterie ombelicali e la vena ombelicale avvolti da una sostanza gelatinosa.

Bellezza in gravidanza: la cura dei capelli e delle unghie

bellezza in gravidanza

La bellezza è un argomento molto delicato al momento della gravidanza: il corpo inevitabilmente cambia e con esso anche l’organismo reagisce in modo diverso, e non soltanto per l’aumento di peso. Sapendo questo, per molte donne il desiderio di maternità è turbato dalla preoccupazione di veder sfiorire il proprio corpo, ma state tranquille: non è sempre così, basta sapere cosa fare e agire di conseguenza. Ieri abbiamo parlato di come prevenire le smagliature, oggi affronteremo il tema capelli e unghie.

Le profonde modificazioni ormonali che avvengono durante la gestazione coinvolgono anche le ghiandole sebacee del cuoio capelluto: i capelli normali o secchi diventano grassi, mentre quelli grassi dopo il quarto mese migliorano. In gravidanza è opportuno utilizzare buoni shampoo naturali agli estratti di ortica e di camomilla, evitando i preparati chimici; rinunciate anche alle tinture e alle permanenti, perché i prodotti che entrano nella composizione delle tinture sono molto tossici, sia per la mamma che per il bambino.

Attenzione anche alle lacche, perché potrebbero provocare violente reazioni al cuoio capelluto e di conseguenza a tutto l’organismo. Per avere riflessi brillanti basta versare sui capelli lavati e strizzati un bicchiere d’acqua fredda a cui avrete aggiunto il succo di un limone o dell’aceto; una buona alternativa è anche l’henné, ma solo quello allo stato puro, cioè di colore rosso.

La pelle del bambino: vediamo cosa c’è da sapere

pelle neonato

La pelle del bambino è particolarmente delicata. Necessita quindi di cure specifiche per costruire una barriera che sia in grado di tenere a debita distanza batteri o altre sostanze. Occorre quindi un’attenzione particolare nell’igiene ma anche nella prevenzione e nel trattamento di eventuali problemi.

I principali disturbi che possono colpire un bambino sono:

Dermatite atopica: si riconosce per via di chiazze rosse che spesso possono provocare anche prurito. Colpisce circa il 30% dei bambini e sebbene le cause siano ancora sconosciute generalmente ha un’origine di tipo allergico. Per la certezza della diagnosi è sempre opportuno rivolgersi ad un Pediatra. In farmacia potete acquistare, per dare sollievo alla pelle, una crema a base di acqua.