La meningite è un’infiammazione delle meningi, ossia delle membrane che ricoprono e proteggono il cervello, e proprio perché queste membrane hanno una funzione così importante, l’infezione è particolarmente pericolosa.
Questa irritazione può essere causata da un virus, e in questo caso si parla di meningite virale, o da batteri, in caso di meningite batterica. Pur essendo entrambi affezioni piuttosto serie, quella di origine virale è la meno forte e quella più facilmente curabile; la meningite batterica, invece, può causare danni cerebrali e neurologici come la perdita dell’udito e difficoltà nell’apprendimento, fino a provocare, nei casi più gravi anche la morte.
I germi che causano la meningite sono diversi, ma i più frequenti sono tre: l’Haemophilius influentiae, lo pneumococco e il meningococco, e tutti si trasmettono per via aerea, cioè attraverso le goccioline di saliva. L’Haemophilius influentiae è un batterio che in genere colpisce i bambini al di sotto dei due anni e non provoca epidemie; lo pneumococco è un germe capace di provocare, oltre alla meningite anche polmonite, faringiti e otiti; il meningococco è il batterio più temuto, che risiede nelle vie aeree di persone sane, ma che, in alcuni casi, senza ragione, può provocare un’infezione che dà origine alla meningite.