Sappiamo bene che prevenire è meglio che curare; prevenzione che sia per quanto riguarda la salute che l’alimentazione dovrebbe cominciare sin dalla tenera età. Questa premessa per parlarvi di un’importante iniziativa che si è svolta a Firenze e che ha coinvolto 300 bambini di quarta e quinta elementare.
Si è trattato di un progetto per mettere in guardia i bambini dai rischi dell’osteoporosi. La professoressa Maria Luisa Brandi, docente di endocrinologia e malattie del metabolismo all’Università di Firenze ha spiegato che
aumentare del 10% il picco di massa ossea vuol dire ridurre del 50% il rischio di fratture in età avanzata. E le ragazzine, tra i 12 e i 14 anni, accumulano il materiale osseo che perderanno nei 30 dopo la menopausa. Ecco perché, con la fondazione Firmo-Raffaella Becagli, di cui sono presidente, si è pensato di fare prevenzione davvero primaria rivolgendoci ai bambini.
Si è scelta questa fascia di età perché bambini più piccoli non avrebbero compreso il nostro messaggio e, alle medie, comincia quell’età in cui ai “grandi” si dà sempre meno ascolto…