L’allattamento al seno è salutare per la mamma

allattare al senoAbbiamo già parlato dell’allattamento al seno; torniamo a farlo perchè secondo i risultati di un nuovo studio americano le mamme che allattano al seno sembrano avere, sul lungo termine, meno rischi di sviluppare alcuni fattori per il diabete e le malattie cardiache a differenza di quelle mamme che invece non hanno allattato al seno.

I ricercatori hanno seguito più di 700 donne di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, per 20 anni e sono arrivati alla conclusione che quelle che avevano allattato al seno avevano meno probabilità di andare incontro alla sindrome metabolica, cioè quei fattori di rischio del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiache. Non solo.

l’apparente effetto protettivo era più forte tra le donne con una storia di diabete gestazionale, la forma di diabete che insorge durante la gravidanza e si risolve dopo il parto. Pur se temporaneo, il diabete gestazionale finisce con l’aumentare il rischio di una donna di ammalarsi di diabete di tipo 2

Non vuole tornare al nido dopo le vacanze, che faccio?

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Capita piuttosto di frequente che anche i bambini più felici di andare al nido perdano all’improvviso tutto il proprio entusiasmo alla prospettiva di farvi ritorno dopo un periodo di vacanza anche breve, come il lungo ponte dell’Immacolata che ci siamo appena lasciati alle spalle, o qualche giorno trascorso in casa per una malattia. Questo è motivo di grande disperazione per una mamma che fino a qualche giorno prima era felice di veder trotterellare allegro il proprio cucciolo verso i compagnetti di scuola, soprattutto se si tratta di una mamma che lavora.

Se questo è il vostro caso però niente paura; è un momento che il bambino supererà. Noi genitori però possiamo dargli una mano a riprendere la routine più velocemente e più serenamente possibile, vediamo in che modo: anzitutto sarebbe bene creare una continuità fra il tempo trascorso al nido e quello trascorso in casa o fuori, con mamma; ad esempio avete mai provato a invitare qualche compagnetto a casa o a chiedere alla sua mamma di incontrarvi a parco?

Se questo non è possibile esistono comunque alcuni accorgimenti che possiamo mettere in pratica nei giorni immediatamente successivi al difficile rientro:

Come mettere le cinture di sicurezza dell’auto in gravidanza

cinture di sicurezza in gravidanza

Generalmente si pensa che mettere la cintura di sicurezza dell’auto mano a mano che il pancione cresce sia pericoloso per il feto: bene, è una convinzione assolutamente sbagliata, tutto dipende dal mondo in cui la cintura viene messa. Chiariamo subito una concetto: la cintura di sicurezza in auto va sempre indossata e a maggior ragione durante la gravidanza proprio per proteggere mamma e bambino in caso di incidenti stradali, anche leggeri.

Il modo corretto di usare le cinture di sicurezza è sistemarle più in basso del pancione e mai sopra; la parte orizzontale della cintura delle passare sotto la pancia e la parte trasversale in mezzo al seno. La cintura deve essere regolata in modo che la mamma si senta comoda, e che, allo stesso tempo, il meccanismo di blocco non scatti all’improvviso senza motivo. Se ciò non fosse possibile, sarebbe opportuno dotarsi di cuscini di blocco che portano la cintura sotto la pancia, soprattutto se è proprio la mamma a guidare, perché in questo modo non viene intaccata la libertà di movimento della guida, pur garantendo la massima sicurezza.

Come organizzare la festa di compleanno del tuo bambino

organizzare-feste-bambiniSi avvicina il giorno del compleanno del tuo piccolo e tu hai deciso di organizzare una festicciola per farlo divertire assieme ai suoi amichetti ma come preparare il tutto? Partiamo dal presupposto che ogni età ha una festa che gli si adatta maggiormente ma oggi vi voglio parlare di bambini che vanno dai 3 ai 5 anni, sono la fascia di età della quale ho maggiore esperienza e soprattutto ho partecipato a tanti party per piccini che potrei davvero scrivere un libro.

Il posto dove organizzare la festa

Se la tua casa è abbastanza grande puoi scegliere di allestire la festa qui, magari chiamando al massimo 15 bambini, dovrai avere cura di spostare mobili per creare maggiore spazio e soprattutto dovrai togliere tutto ciò che c’è di pericoloso ma anche di fragile. Abbi cura di coprire i divani con un telo, non si sa mai con un’orda di bambini scatenati per casa. Nel caso in cui la tua casa non ti permetta di ospitare tanti piccoli, hai due possibilità di scelta: puoi prenotare una sala per feste di bambini e addobbarla a tuo piacimento oppure scegliere uno di quei parchi al chiuso o all’aria aperta che ti offrono dei pacchetti All Inclusive. In questo caso ti daranno uno spazio dove servire la merenda e ti offriranno una serie di gettoni o biglietti di ingresso per le giostre o per i gonfiabili, su richiesta potrai anche chiedere che ti venga fornita la torta e tutto ciò che riguarda il cibo.

Il codice deontologico relativo agli alimenti per l’infanzia

codice alimenti per bambini

A partire dal 1 gennaio 2010 entrerà in vigore il codice deontologico relativo agli alimenti per l’infanzia; il codice è stato creato da AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari), sezione prodotti per l’infanzia per cercare di proteggere e tutelare la salute dei bambini. E questo sia tramite l’allattamento al seno che con il ricorso a prodotti sostitutivi.
Il codice fino a questo momento ha ricevuto la sottoscrizione delle aziende che commercializzano con i seguenti marchi: Mead Johonson Nutrition Nutramigen/Enfamil, Mellin, Aptamil, Milupa, Nestlè Nidina, Plasmon, Dieterba, Nipiol.

Queste le parole del direttore AIIPA, Valerio Bordoni

il Codice rappresenta il forte impegno dell’industria dei prodotti per la prima infanzia verso le Istituzioni, l’opinione pubblica e il mondo scientifico sanitario, andando oltre la già ampia e regolamentata normativa del settore. Un impegno basato sulle conoscenze scientifiche e una continua ricerca e sviluppo a testimonianza della sempre più grande rilevanza che una corretta nutrizione ha nei primi mesi di vita

Il balbettio dei più piccoli è davvero un problema di linguaggio?

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Il bambino sta ancora imparando a parlare e già balbetta; questa è una di quelle situazioni che, tipicamente, non mancano mai di stranizzare e preoccupare i genitori che temono già di trovarsi in presenza di un disturbo del linguaggio.  In realtà tutto questo non deve preoccupare, soprattutto se il bambino è molto piccolo: all’età di due-tre anni infatti è piuttosto frequente che i bambini presentino nel parlare una sorta di esitazione, simile a un balbettìo; ciò può accadere sia per la naturale difficoltà incontrata dal piccolo nel cercare di comporre le prime frasi, sia per la voglia matta di parlare che lo porta a formare nella propria mente invece una vera e propria insalata di parole. In realtà però non si tratta di vera e propria balbuzie ma di un fenomeno definito dagli esperti disfluenza e che, oltre a risolversi spontaneamente, non lascia conseguenze di alcun tipo.

Regali di Natale: la torta di pannolini

torta di pannolini

Se state pensando ad un regalo utile e originale da donare per Natale ad una neomamma, una buona idea potrebbe essere quella di realizzare una torta di pannolini; la moda di regalare una torta fatta con i pannolini arriva dall’America e in particolare dai Baby Shower Party, delle feste che vengono organizzate per i futuri genitori, ma questa tendenza sta prendendo piede anche in Italia anche come regalo originale per Natale.

Soprattutto nei primi mesi dopo la nascita servono pannolini in abbondanza e di sicuro i neogenitori apprezzeranno un regalo di questo genere; se però vi sembra poco opportuno presentarvi con una confezione anonima, potete cimentarvi nel confezionamento di una torta di pannolini alla quale potrete aggiungere altri regali per il neonato.

Allarme lattine: troppi bambini ingoiano le linguette

lattine

Dobbiamo parlare di un nuovo allarme che riguarda l’incolumità dei bambini e questa volta la preoccupazione riguarda le linguette delle lattine che sebbene anni fa siano state già modificate facendo in modo che la linguetta diventasse una parte integrante della lattina a quanto pare continuano ad esserci molti (troppi) casi di bambini e ragazzi che ingeriscono la lamella.

L’allarme è stato lanciato dai medici del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center (Usa): hanno dichiarato che in 16 anni, solamente all’interno del loro ospedale ci sono stati ben 19 casi di ingestione della linguetta. Sempre secondo questi medici il dato sarebbe sottostimato perché molti incidenti non verrebbero denunciati e il dato inoltre si riferisce solo a quella realtà locale.

Lo scollamento delle membrane, l’induzione naturale del parto

scollamento-membraneHai raggiunto le 40 settimane e mentre fino a poco tempo fa avevi la sensazione che avresti partorito da un momento all’altro, ora ti sembra che potresti rimanere con il pancione a tempo indeterminato. In questo periodo andrai più frequentemente ad effettuare controlli dal ginecologo o dall’ostetrica e magari farai il monitoraggio una volta ogni due giorni per verificare il benessere fetale.

Nel caso in cui i tempi si allunghino la tua ostetrica potrebbe proporti lo scollamento delle membrane, una manovra che permette, a patto che sussistano alcune condizioni, di indurre l’avvio del travaglio vero e proprio. Questo procedimento consiste in un atto meccanico con il quale vengono separate le membrane amniocoriali (due foglietti molto sottili che rivestono completamente il sacco gestazionale e lo separano dalle pareti uterine) dalla parte interna del collo dell’utero, meglio conosciuto come orifizio uterino interno.

Le varici in gravidanza, cause e sintomi

varici in gravidanza

Le vene varicose rappresentano un disturbo tipico per la donna in gravidanza; sono causate dallo sfiancamento di alcune vene che faticano a nello svolgimento del proprio compito che è quello di far risalire il sangue verso il cuore. Questo avviene perchè gli ormoni sessuali prodotti durante la gestazione modificano le vene stesse: il progesterone infatti ne rilassa le pareti, mentre gli estrogeni le dilatano; allo stesso tempo la circolazione sanguigna cambia perchè il flusso ematico aumenta per irrorare utero e placenta rispondere alle necessità di nutrimento e ossigenazione del feto.

A quanto detto si aggiunge l’aumento di volume dell’addome: il pancione crescendo preme sulle vene provenienti dalle gambe e ostacola la risalita del sangue verso il cuore. Le vene varicose in gravidanza si manifestano con maggiore frequenza in quelle donne che hanno familiarità per il disturbo (le cui mamme e nonne in altre parole ne sono affette). I sintomi possono essere rappresentati da fastidiosi formicolii, prurito, fitte, sensazione di gambe gonfie e pesanti, crampi notturni. La futura mamma fa anche molta fatica a restare troppo a lungo in piedi.

I regali di Natale per una neomamma

regali per neomamme

Con il Natale quasi alle porte è arrivato il momento di pensare ai regali da fare alle vostre amiche che sono diventate mamme da poco; non è facile fare un regalo a una neomamma perché sicuramente avrà già provveduto a comprare le cose più importanti o a farsele comprare dai parenti. Tuttavia non sbagliare il regalo è possibile: vediamo come fare!

Durante i primi mesi non sono mai abbastanza i body, i calzini da neonato, gli asciugamani e la biancheria da letto; nell’indecisione scegliete i body: quelli bianchi saranno perfetti perché sono facili da lavare. Anche i bavaglini non sono mai troppi, purché non siano troppo pregiati: considerando che si sporcheranno spesso preferite quelli di spugna a quelli stampati o ricamati a mano.

Via libera anche ai regali che renderanno più comoda la vita del bambino e della mamma, come il sacco nanna, il cuscino per l’allattamento e le copertine di cotone o di pile. Pollice alzato anche per le borse di tela che sono molto utili per portare con sé il cambio, e il libri per bambini, che saranno apprezzati anche se il piccolo è appena nato: ma se volete esseri coerenti con l’età del bimbo regalate dei libri di stoffa o di cartone per neonati.

Il villaggio delle meraviglie

villaggio delle meraviglie

Ha riaperto i battenti sabato 4 dicembre il Villaggio delle Meraviglie di Milano nei giardini di via Palestro . Il parco tematico è organizzato da Ambra Orfei e da Orizzonte Eventi, promosso e sostenuto dall’Assessore agli Eventi del Comune di Milano, Giovanni Terzi.

Babbo Natale con la slitta, gli elfi buoni, il castello incantato, la scuola di circo: questo e molto altro potrà incontrare chi si recherà in questo posto magico. Non solo. Infatti mamme e papà potranno passeggiare tra le vie di un tipico mercatino natalizio con specialità enogastronomiche e particolari prodotti artigianali.

La prima visita oculista del bambino, quando farla

visita-oculistica-bambiniChe difficile mestiere quello del genitore, dobbiamo essere sempre attenti, informati e non trascurare nessun particolare. Pochi genitori sanno, me compresa fino a poco tempo fa, che la prima visita oculista va eseguita quando il bambino ha circa tre anni. In realtà alla nascita i neonati vengono sottoposti ad esame oculistico ma è abbastanza evidente che questo non possa essere sufficiente per escludere eventuali problemi.

Se il bambino non da chiari segni di problemi alla vista cioè non riesce adistinguere cose, persone o oggetti, il suo primo appuntamento dall’oculista sarà verso i tre anni, quando l’oculista controllerà la presenza di eventuali vizi di refrazione come la miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo, di alterazioni della motilità oculare, come lo strabismo e la eventuale presenza dell’occhio pigro (amblioplia) difetto in cui un solo occhio del bimbo non è stato in grado di sviluppare correttamente la sua capacità visiva a causa di qualche anomalia. Chi vi parla soffre di questa patologia perché da bambina non è stata portata da un oculista e non le è stato diagnosticato il problema.

Come scegliere il pediatra giusto

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Negli ultimi mesi di gravidanza i futuri genitori devono pensare a tante cose per accogliere il bambino nel migliore dei modi e una di queste è scegliere il pediatra che seguirà la sua salute fino ai 14 anni. Non c’è un metodo scientifico per scegliere il pediatra giusto, i fattori sono tanti e dipendono dalle inclinazioni dei genitori, come ad esempio se preferiscono un pediatra donna o un uomo, se vogliono essere seguiti da una struttura pubblica o da una privata.

In ogni caso la cosa migliore da fare è iniziare la ricerca chiedendo consiglio al ginecologo e all’ostetrica per sapere se ne conoscono qualcuno di fiducia o che si sentono di consigliare; anche amici e parenti possono essere delle buone “fonti”, altrimenti potrete rivolgervi alle aziende sanitarie della vostra zona di residenza e chiedere la disponibilità dei servizi pediatrici e gli elenchi dei pediatri che ancora possono accettare pazienti. Con l’elenco alla mano non scegliete a caso: chiedete informazioni al vostro medico o alle vostre amiche.