La vita dura ma non impossibile delle mamme single

single in gravidanza

Un dato di fatto è che la nostra società sta lentamente cambiando e la famiglia intesa in senso “tradizionale” si sta modificando e sono in aumento le famiglie formate da un adulto e un bambino. In questo articolo voglio parlarvi delle mamme single e delle difficoltà cui possono andare incontro nel crescere un bambino. Mamma single per scelta o per necessità: un’impresa difficile ma non impossibile.

Già una mamma che ha un compagno può vivere il momento della nascita del proprio figlio come un cambiamento radicale nella vita e può capitare di sentirsi inadatta/inadeguata a quel nuovo ruolo; tutte sensazioni che una mamma single sente in modo amplificato. Ma questo non deve scoraggiarla; anzi deve essere un motivo in più per far sì che tiri fuori unghie ed artigli per dimostrare a se stessa che può (e deve) farcela.

Rifiuta il latte con il biberon, cosa posso preparargli a colazione?

rifiuto-biberonEccoci qui, parlo con te e con tutte le altre mamme che da un giorno all’altro si sono trovate davanti al proprio figlio che rifiutava di bere il latte dal biberon, una mattina come tutte le altre hai preparato tutto, glielo hai proposto e lui, che fino al giorno prima lo terminava fino all’ultima goccia, ti ha guardato e lo ha scansato con la mano. E tu hai pensato e ora cosa mi invento? Beh eccomi qui per cercare di consigliarti qualche alternativa, pensa che i miei figli hanno iniziato da piccolissimi a rifiutare il biberon e il latte e io ho dovuto ingegnarmi per trovare una soluzione diversa ma altrettanto nutriente.

In primis c’è da dire che può essere un rifiuto temporaneo e che dunque potresti provare a sospendere il latte per una settimana sostituendolo con una delle colazioni che ti proporrò e poi provare a reintegrarlo; i bambini a lungo andare si stancano e desiderano provare sapori nuovi. Ma passiamo alle soluzioni alternative. Io le ho provate davvero tutte, se sei una persona molto paziente all’inizio puoi provare a dargli il latte con il cucchiaino, un’impresa degna di Tom Cruise in Mission Impossible, vedrai però che sia te che il tuo piccolo vi stancherete subito.

Come nascono i bambini? La leggenda della cicogna e del cavolo

come nascono i bambini

Mamma, come nascono i bambini?” Questa è la classica domanda che i bambini fanno appena iniziano ad essere un po’ più grandicelli, per cercare di capire come sono nati; davanti a questa domanda, di solito, la mamma narra la storia della cicogna. Ma perché la nascita dei bambini viene associata all’arrivo della cicogna?

La leggenda della cicogna che porta i bambini risale alle origini dell’umanità, quando la cicogna era un uccello molto diffuso che faceva il nido sopra ai tetti delle case, e più precisamente nei camini, perché da essi saliva il calore.

Visto che la possibilità di riscaldarsi non era così frequente, spesso i camini venivano accesi solo quando in corrispondenza alla nascita dei bambini; costatando che la cicogna sceglieva sempre i camini delle case in cui erano nati da poco dei bambini, la tradizione ha fatto sì che questo uccello venisse associato alla nascita di un figlio; infine la fantasia popolare ha voluto che si diffondesse la leggenda che fosse proprio la cicogna a portare i bambini.

Profumo: meglio quello del cioccolato che quello dei bebè

neonato

Secondo un’indagine condotta dal sito onepoll fra i profumi che rendono felice una donna quello dei bebè si piazza solamente al nono posto; si trova tra il cioccolato e la lavanda. E udite udite: per i maschietti il profumi dei piccoli arriva addirittura dopo bacon e pollo fritto. E quindi, l’istinto materno che molte donne hanno, dove è finito?
A quanto pare le donne tendono a preferire i profumi che accostano al focolare domestico o alle persone amate, gli uomini preferiscono aromi eccitanti e rinvigorenti. Non mi pare una gran novità…

L’inappetenza nel bambino

inappetenza-bambinoCosa c’è di più stressante per una mamma di aver un bambino che non ha mai fame e che impiega un tempo indefinito per mandare giù un solo boccone di pappa? L’inappetenza nei bambini è un problema molto frequente ed è un motivo di grossa ansia per noi mamme bilancia-dipendenti, impieghiamo mesi e mesi per far prendere qualche etto ai nostri piccoli e poi con la prima influenza ridrimagriscono di nuovo, impazziamo cercando di inventare ricette prelibate che possano far scatenare un appettito sonnolento e cerchiamo in continuazione lo sciroppo miracoloso che stimoli la loro fame.

Ragadi al seno: come evitarle

ragadi al seno

Le ragadi sono dei taglietti che si formano sul capezzolo della neomamma durante i primi giorni dell’allattamento; generalmente scompaiono nel giro di poco tempo, ma a volte possono diventare talmente dolorose, e a volte addirittura sanguinanti, da scoraggiare la mamma ad allattare il bambino al seno.

Le ragadi si formano soprattutto per due motivi: la postura sbagliata del bambino durante l’allattamento e le poppate troppo lunghe; evitare le ragadi è possibile, basta seguire alcuni facili accorgimenti, come ad esempio consentire al bambino di attaccarsi in modo corretto al capezzolo, vale a dire facendolo attaccare all’intera areola, e non solo alla punta sporgente. Inoltre,  la suzione deve avvenire a capezzoli alteranti e per non più di 15 minuti a seno. Le donne che sono più predisposte alle ragadi sono quelle che hanno il capezzolo retratto, perché è difficile attaccare il bambino in modo corretto, ma si può rimediare utilizzando il paracapezzolo.

Infanzia difficile? Problemi di salute da adulto

abuso di bambinaSecondo i risultati di uno studio, che ha coinvolto circa 1000 persone che sono state esaminate dalla nascita fino al compimento del 32° anno di età e condotto da alcuni scienziati dell’Istituto di Psichiatria del King’s College di Londra (Uk) i bambini che durante l’infanzia hanno subito abusi, violenza, abbandono o altre avversità possono avere problemi in età adulta a livello di sistema immunitario e nervoso. Questo vuol dire esposizione a diverse malattie.
Al compimento dei 32 anni chi aveva subito traumi infantili aveva mostrato

due volte maggiore di sviluppare la depressione, infiammazioni croniche e markers metabolici che manifestavano un aumentato rischio di problemi di salute in generale. Tutti e tre questi fattori, sottolineano i ricercatori, sono associati alla risposta fisiologica allo stress che predice un elevato rischio di patologie legate all’età, come per esempio le malattie cardiovascolari, diabete, demenza e altre.
I bambini maltrattati avevano due volte maggiori probabilità di sviluppare depressione e infiammazioni croniche. I bambini che avevano vissuto condizioni di povertà o isolamento sociale avevano due volte maggiori probabilità di mostrare markers di rischio metabolico da adulti

Sofferenza placentare, le cause

sofferenza placentare

La placenta è un vero e proprio organo temporaneo che si forma nell’utero durante la gravidanza con lo scopo di proteggere e nutrire il feto; è un organo che madre e bambino condividono e che rappresenta il primo legame fisico tra i due: essa è costituita infatti per una parte dall’endometrio materno e per un’altra dai villi coriali del feto e al suo interno entrano tanto i vasi sanguigni della madre quanto quelli del nascituro che è collegato alla placenta attraverso il cordone ombelicale.

La placenta si differenzia dall’embrione intorno al terzo mese di gestazione e continua a svilupparsi fino al settimo mese quando appare come un disco di circa 18 cm di diametro e 3-4 di spessore centrale; il peso della placenta dipende da quello del bambino ma si aggira di solito intorno ai 600 grammi. La sua espulsione avviene nella parte terminale del parto, detta secondamento, e avviene al massimo entro un’ora dalla nascita del piccolo a causa della repentina riduzione del volume dell’utero che ne causa lo scollamento dalla parete uterina.

La psicomotricità, un modo per socializzare

psicomotricitàLa socializzazione è una fase davvero importante per i nostri bambini, è uno degli elementi che ci spinge ad iscriverli a scuola e non a farli stare con una baby sitter quando ci assentiamo per andare a lavoro, è l’essenza del loro sviluppo e del loro percorso di crescita.  Per i bambini perciò tutte le attività che li portano a socializzare e a stabilire delle relazioni con gli altri sono fondamentali; una di queste attività è la psicomotricità una disciplina tesa a sviluppare i rapporti e le interazioni del bambino sia con gli adulti che con i suoi coetanei, attraverso la comprensione delle regole e il controllo del corpo e del linguaggio ad esso relativo.

Oggi nelle scuole materne e nei nidi d’infanzia spesso vengono organizzati corsi di psicomotricità, in cui i bambini sono coinvolti in attività che oltre ad insegnare loro a conoscere le nozioni del tempo, dello spazio, del corpo propongono la costruzione, la manipolazione, l’organizzazione di materiali e strumenti secondo stili personali di apprendimento.

Come preparare il seno all’allattamento

preparazione seno all'attamento

Già sei settimane prima del parto bisognerebbe iniziare a preparare il seno all’allattamento, soprattutto le donne che hanno capezzoli retratti oppure poco sporgenti; inoltre, manipolare il seno e i capezzoli aiuta ad aumentare la loro resistenza e quindi ad attenuare problemi futuri come le ragadi.

Per preparare il seno all’allattamento gli esperti consigliano di effettuare tutti i giorni, per qualche minuto, alcuni esercizi in grado di abituare il seno alla futura funzione. Per prima cosa, durante la doccia o il bagno massaggiate la zona dell’areola e del capezzolo utilizzando un guanto di crine ed esercitando una breve pressione per qualche minuto: questa operazione serve ad irrobustire la pelle; dopo l’asciugatura massaggiate ancora con olio di mandorle.

Le proposte Foppapedretti per la cameretta dei bambini

lettino

Foppapedretti propone tantissime idee destinate ai più piccoli; il catalogo offre diverse collezioni in grado di soddisfare anche i più esigenti. Inoltre, se state cercando un regalo di Natale sono certa troverete di certo qualcosa.
Nella collezione Vaniglia Cioccolato troviamo “Serena”, un Bagnetto/fasciatoio in truciolare trasformabile in cassettiera. E’ disponibile in diversi colori.

Il Babycresco Vaniglia&Cioccolato è invece un lettino con sponda regolabile e può diventare un letto da adulto. I vari cassetti e ripiani vari di cui dispone col tempo diventeranno comodino, cassettiere e librerie anche indipendenti dal letto.
Nella Collezione Paese dei Balocchi invece ci sono tanti oggetti capaci di rendere la camera del vostro bambino come un qualcosa di unico. Un delizioso appendiabiti da parete, tutto decorato a mano e costruito con materiali resistenti; la specchiera in legno da parete, il lettino con una sponda a scomparsa (Sistema Divanetto brevettato).

Preeclampsia, è fondamentale tenerla sotto controllo

preeclampsia

La preeclampsia è una delle patologie più serie che possono affliggere le future mamme e della quale le cause rimangono tutt’ora sconosciute; può manifestarsi dopo la ventesima settimana di gravidanza con un aumento improvviso della pressione sanguigna e una concentrazione anomala di proteine nel sangue (la cosiddetta proteinuria) e può degenerare velocemente con conseguenze nefaste sulla salute di madre e bambino.

Nel nostro paese la preeclampsia fa la propria comparsa in una percentuale piuttosto bassa di casi (l’1% delle gravidanze) e può insorgere in maniera grave o più attenuata; in questo ultimo caso va seguita con grande attenzione poichè un suo improvviso aggravamento può causare distacco della placenta, insufficenza renale acuta e edema polmonare. La futura mamma che si trova in questa condizione dovrà stare a riposo assoluto ed assumere, secondo le indicazioni del ginecologo curante, farmaci anti-ipertensivi compatibili con la salute del bambino.

L’ittero nel neonato

ittero-neonatoQuando avrai partorito, il tuo piccolo verrà visitato e gli verrà anche eseguito un prelievo di sangue per controllare alcuni parametri ed in particolare uno, la bilirubina, una sostanza che in valori elevati può provocare l’ittero neonatale. L’ittero, che rende la pelle del piccolo giallastra, è un fenomeno molto comune che colpisce quasi il 60% dei neonati nati a termine ed provocato dall’accumulo di bilirubina, una sostanza che viene prodotta nell’organismo come conseguenza della distruzione dei globuli rossi nel fegato e nella milza. Ovviamente nei neonati il fegato è ancora immaturo e non nel pieno delle sue funzionalità, ciò comporta una difficoltà nello smaltire questa sostanza che si accumula nei tessuti dandogli questo tipico colorito.

Come ti ho già detto l’ittero è molto diffuso tanto che se ne distingue uno fisiologico da uno patologico, l’ittero fisiologico scompare nel giro di una decina di giorni dalla sua comparsa e non comporta alcuna conseguenza per il bambino, mentre l’ittero patologico è molto pericoloso poiché può provocare danni cerebrali. Ma come distinguere i due tipi di ittero?

Regali di Natale: il sacco nanna

sacco nanna

Un simpatico regalo per Natale per i bambini piccoli è il sacco nanna, ovvero una specie di sacco a pelo con la parte superiore a forma di salopette. Il sacco nanna, oltre a difendere i bambini dal freddo durante la notte, in quando tendono a scoprirsi, serve a prevenire gli incidenti che possono avvenire nella culla o nel lettino, come impigliarsi tra le coperte oppure rimanere incastrati tra le sbarre di legno.

Il sacco nanna è un oggetto molto pratico, che permette al bambino di dormire tranquillo con le gambe distese e con le braccia e la testa fuori dal sacco; il sacco nanna avvolge il bambino come in una morbida coperta, che oltre a tranquillizzarlo, impedirà di muoversi per tutto il letto, e quindi, di farsi male. Esistono diversi misure di sacco nanna e in genere arrivano ai 36 mesi.