Con il termine meconio si indica il materiale contenuto nell’intestino del feto; è costituito sia da secrezioni intestinali che da cellule epiteliali e liquido amniotico e viene espulso dal bambino nei primi giorni dopo la nascita presentandosi vischioso e di colore bruno-verdastro.
In genere tutti i bambini eliminano il meconio entro le prime 24-48 ore di vita, se questo non avviene si parla di ileo da meconio, una sindrome occlusiva dell’intestino del neonato che rappresenta il primo segno di fibrosi cistica. Nel 10-15% dei bambini però il meconio può essere espulso prima o durante il parto, soprattutto quando questi nascono oltre il termine della quarantaduesima settimana di gravidanza, ed è segno di sofferenza fetale.
Quando il meconio viene espulso prima del parto e si disperde nel liquido amniotico può essere aspirato dal bambino e accumularsi nei polmoni dando luogo, nei casi più gravi, alla cosiddetta Sindrome da aspirazione da meconio (indicata con l’acronimo SMA); oltre che dal parto oltre termine, questa sindrome può insorgere anche a seguito di un parto difficile e di una condizione di ipossia intrauterina (quando cioè il bambino non ha sufficiente ossigeno) cui seguirebbe un’aumentata peristalsi intestinale.