La pressione bassa è un disturbo che colpisce spesso durante la gravidanza, ma per fortuna non è particolarmente grave, in quanto i sintomi, generalmente, si manifestano con capogiri e senso di stanchezza.
La pressione viene definita bassa, oppure si parla di ipotensione, quando la pressione arteriosa è inferiore ai 110/60 mm Hg; per registrare la pressione si devono sempre misurare due valori: quelli della pressione sistolica, cioè la massima, e quelli della pressione diastolica, ovvero la minima. Soprattutto durante i primi mesi della gravidanza è normale registrare una diminuzione dei valori che oscilla tra i 5 e i 10 punti rispetto a quelli normali.
Per fornire dei numeri di riferimento si può dire che i valori compresi tra 90/140 e 70/120 indicano un perfetto stato di salute della mamma e del feto, mentre possono raggiungere i sintomi dell’ipotensione quando i valori scendono al di sotto di 100/50. I malesseri che compaiono in caso di pressione bassa sono capogiri, perdita del senso dell’orientamento e svenimenti, ma con il progredire della gravidanza andranno attenuandosi, in particolare dalla ventiquattresima settimana in poi, quando i valori della pressione ritorneranno normali.