Negli ultimi giorni abbiamo sentito molto parlare di body scanner negli aeroporti, ovvero di quei macchinari che sarebbero in grado di scoprire se i passeggeri di un aereo portano con se oggetti o sostanze pericolose; entro aprile verranno installati dei body scanner anche negli aeroporti italiani, e più precisamente a Malpensa, a Fiumicino e a Venezia.
Oltre ai leciti imbarazzi legati al fatto di farsi vedere nudi e all’annullamento della privacy, le perplessità di tutti sull’utilizzo dei body scanner sono quelle legate alle ripercussioni che l’uso di questi macchinari potrebbe avere sulla salute di ci si sottopone allo scanner, e in particolare per le donne in stato di gravidanza. Secondo gli esperti, non si devono valutare i rischi legati alla quantità di emissioni di radiazione, bensì quelli legati alla loro accumulazione, in quanto quelle prodotte dai body scanner degli aeroporti si andranno ad aggiungere quelle dovute alle visite mediche e dentistiche, ai sistemi antitaccheggio dei negozi e a quelle dei telefonini.